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23 sindaci della Val di Susa contrari alla TAV . PDL_LEGA E FASSINO favorevoli

Creato il 03 luglio 2011 da Andrea21948

Tav: cominciati presidi in Val di Susa

In migliaia si radunano a Exilles; il leader del movimento No-Tav Perino: 'Non si farà mai'

03 luglio, 10:26
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Sindacato di polizia Sap pubblica sul suo sito foto di manifestanti violenti Guarda la foto1 di 1 Sindacato di polizia Sap pubblica sul suo sito foto di manifestanti violenti Tav: cominciati presidi in Val di Susa

GIAGLIONE (TORINO) - Dalle prime ore di stamattina molte persone stanno affluendo in Val di Susa per partecipare alla manifestazione No Tav. Uno dei tre punti di concentramento è a Giaglione, paese da dove i dimostranti intendono partire per - affermano - "stringere d'assedio" l'area della Maddalena di Chiomonte: in quella località, infatti, si sta realizzando il primo cantiere della linea ferroviaria ad alta velocità. Fino a domenica scorsa i No Tav vi avevano un presidio con tanto di tendopoli: la struttura però era stata sgomberata dopo una prova di forza della polizia, che ora mantiene il controllo della zona con migliaia di agenti.

TAV: MIGLIAIA SI RADUNANO A EXILLES - Migliaia di persone si stanno radunando sotto il forte di Exilles, in Valle di Susa, per partecipare alla marcia di protesta contro la Tav. Con i manifestanti ci sono anche i sindaci dei 23 Comuni della valle che hanno aderito alla manifestazione. "La Tav non si farà mai - dice Alberto Perino, leader del movimento No-Tav - perché non ci sono i soldi, perché non hanno le idee chiare e perché ci siamo noi. L'unica cosa che riescono a fare è aprire cantieri per mangiare i soldi pubblici". Da Exilles il corteo scenderà verso Chiomonte, dove lunedì scorso è stato aperto il cantiere per lo scavo del tunnel esplorativo della Torino-Lione. Lì confluirà anche un'altra marcia in partenza da Giaglione. "Questa manifestazione - commenta Sandro Plano, presidente della Comunità montana - è il segnale che non esiste tutto questo consenso sbandierato, nella Valle di Susa ci sono migliaia e migliaia di persone contrarie e ci sono i sindaci di 23 Comuni che hanno deliberato la loro contrarietà all'opera".

Tav: cominciati presidi in Val di Susa

In migliaia si radunano a Exilles; il leader del movimento No-Tav Perino: 'Non si farà mai'

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Sindacato di polizia Sap pubblica sul suo sito foto di manifestanti violenti
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Tav: cominciati presidi in Val di Susa

GIAGLIONE (TORINO) - Dalle prime ore di stamattina molte persone stanno affluendo in Val di Susa per partecipare alla manifestazione No Tav. Uno dei tre punti di concentramento è a Giaglione, paese da dove i dimostranti intendono partire per - affermano - "stringere d'assedio" l'area della Maddalena di Chiomonte: in quella località, infatti, si sta realizzando il primo cantiere della linea ferroviaria ad alta velocità. Fino a domenica scorsa i No Tav vi avevano un presidio con tanto di tendopoli: la struttura però era stata sgomberata dopo una prova di forza della polizia, che ora mantiene il controllo della zona con migliaia di agenti.

TAV: MIGLIAIA SI RADUNANO A EXILLES - Migliaia di persone si stanno radunando sotto il forte di Exilles, in Valle di Susa, per partecipare alla marcia di protesta contro la Tav. Con i manifestanti ci sono anche i sindaci dei 23 Comuni della valle che hanno aderito alla manifestazione. "La Tav non si farà mai - dice Alberto Perino, leader del movimento No-Tav - perché non ci sono i soldi, perché non hanno le idee chiare e perché ci siamo noi. L'unica cosa che riescono a fare è aprire cantieri per mangiare i soldi pubblici". Da Exilles il corteo scenderà verso Chiomonte, dove lunedì scorso è stato aperto il cantiere per lo scavo del tunnel esplorativo della Torino-Lione. Lì confluirà anche un'altra marcia in partenza da Giaglione. "Questa manifestazione - commenta Sandro Plano, presidente della Comunità montana - è il segnale che non esiste tutto questo consenso sbandierato, nella Valle di Susa ci sono migliaia e migliaia di persone contrarie e ci sono i sindaci di 23 Comuni che hanno deliberato la loro contrarietà all'opera".


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