Magazine Società

25 aprile per tutti

Creato il 25 aprile 2011 da Alesan
25 aprile per tuttiIl 25 aprile dovrebbe essere considerato da tutti come il primo punto di avvio di quello che saremmo dovuti diventare e che ancora non siamo. Un popolo, uno stato, una democrazia vera e funzionante. Al netto delle polemiche su quanto successo dopo, ma anche su quanto accaduto durante e prima l'esplosione della Resistenza, il 25 aprile sancisce la nascita dell'Italia che vorremmo, senza duci, re e regine, democratica e libera. Al netto di quello che si possa pensare sulle vittime della seguente guerra civile, abbiamo da una parte un'Italia autarchica e razzista, alleata col nazismo, disperata, senza più idee, senza libertà contro un'Italia diversa, socialista e democristiana, comunista e repubblicana, cattolica e atea, persino anarchica, che quell'idea di fascismo, ad un certo punto, l'ha rifiutata con maggior forza. Se ancora oggi qualcuno si schiera con l'idea di fascismo non fa parte di un'idea giusta di libertà di idee e di vite. Se qualcuno crede nella democrazia dovrebbe stoppare ogni inutile polemica, smetterla con quello che furono Togliatti e Stalin e ricominciare a pensare che, insieme agli Alleati, i partigiani, di ogni colore e credo politico, lottarono per darci la libertà, per restituirci un paese dove non ci fosse un unico padre padrone che con le sue corporazioni dominava e uccideva gli innocenti, deportava e schiacciava i "non allineati".
Se questa festa è poco condivisa, colpa è anche di quel Partito comunista che puntò a renderla propria e soltanto propria, le impose un marchio di fabbrica dividendo l'idea di unità che si celava dietro di essa celebrando i propri martiri (certamente la maggioranza) e ponendo un'idea di superiorità morale ed ideologica. In parte certamente oggettiva, ma non utile alla causa del ricordo, allo sberleffo di chi, nostalgico, ha continuato a vederci come Paese sconfitto ed occupato invece di rivendicare un proprio spazio in questa giovane democrazia, in questo nuovo mondo. Nonostante tutto, anche in queste terre rosse di sangue e vino, ricordo da sempre i manifesti che celebrano la data di oggi stampati su tricolori italiani, in memoria di chi ha dato la vita e donato la speranza, in onore di una patria che avrebbe dovuto essere quello che ancora non è e che a noi toccherebbe portare avanti. Cominciando da qui, dal 25 aprile, data della liberazione dal nazi-fascismo. Sottolineando che quello che vogliamo diventare è lontano dal nazi-fascismo inteso come idea di arroganza politica ed ideologica a prescindere dalla tessera del partito che si ha in tasca. Sottolineando che stiamo con chi contro il dittatore ha combattuto. E' da qui, nel 1945, quando i partigiani liberano infine Milano e Torino che è cominciato tutto. La nostra libertà, la nostra idea, la nostra volontà, la nostra pace, il nostro futuro.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine