L’orario della pausa caffè è stato fissato, dalle 10 alle 10 e dieci per ordine del Faraone…e c’è un gran casino di gente in fila che cerca di prendere il caffè in tempi ristretti…ora non si sgarra più, un tentativo di rinnegare i tempi dell’anarchia completa del sottomarino. Beh, io sono li, 10:07 che finalmente posso schiacciare l’agognato bottone sulla macchinetta e nello stesso medesimo istante in cui premo “THE AL GUSTO LIMONE” mediamente zuccherato, display con scritta ‘Bevanda in preparazione’ bianca su sfondo blu, mi accorgo che voglio una cioccolata…che visto poi che di pause ne faccio sempre poche, è un bel fastidio scoprire che hai fatto una scelta che non volevi fare, come quando in lite con la morosa magari mandi messaggi stupidi e ti penti lo stesso secondo che premi ‘Invio’.
Il thè è uno schifo ma me lo faccio andare bene anche se non posso fare a meno di pensare alla teoria che parla di un universo parallelo che si crea ad ogni scelta…chissà come sarebbe andata se avessi preso la cioccolata…mi sarei annoiato di meno? Avrei festeggiato diversamente il mio compleanno? Che è il mio compleanno e a volte me lo dimentico…sarà la stanchezza…come profetizzato non ho dormito nulla, che come ipotizzavo, anche da sordo succede che magicamente avverto i fruscii della gente in piedi che cerca di fare piano per non svegliarti e le ben più rumorose sveglie dei cellulari lasciate attive anche in periodo di vacanza e chissà come, nessuno le sente tranne me e via alla ricerca dei telefoni da spegnere, nel buio e nel silenzio, cercando anch’io di fare piano e non svegliare nessuno.
Strano compleanno poi…lo sento un evento esterno lontanissimo come tutto questo periodo natalizio..che probabilmente andrò a lavorare ogni giorno possibile per starmene ancor più separato…anche domani sarò qua tipo, giusto per condensare ancora di più il pomeriggio di vigilia. Prima, in un residuo di attaccamento alla data, sono andato a vedere un po’ che si faceva il 23 Dicembre del 1983…era un Venerdi, e qua da me, mentre nascevo, era nuvolo ma senza pioggia, l’imperatore del Giappone compiva 50 anni…nella radio Lionel Richie cantava “All night long” mentre Tony Montana spacciava coca al cinema. I tizi famosi nati insieme a me non li ho mai sentiti nominare e questo quasi mi fa credere di essere ancora giovane e con un futuro davanti anche se oscurato dai resoconti ufficiali sugli inverni nucleari di Science, quando negli Stati Uniti ancora c’era Regan.
Non so…i trenta dell’anno scorso hanno cambiato un po’ tutto temo…ora il compleanno non é più una festa ma l’ennesimo checkpoint da resoconto in cui si tirano le somme in attesa degli ‘anta’.
Butto il bicchiere di the…noto che mi sono sbrodolato ma alla fine é solo acqua sporca…con la cioccolata sarebbe andata peggio…avrei passato il pomeriggio a strofinare…fino ad esaurimento scottex.
Sporco come un bambino…alla faccia dei trentadue.