Pearl Harbor
Ricorre oggi l’anniversario dell’attacco giapponese alla base americana a Pearl Harbor nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Le truppe americane si trovavano alle Hawaii da circa un anno. Il presidente americano Franklin Delano Roosevelt voleva infatti “rispondere alle mire espansionistiche del Giappone in direzione dell’Indocina e alla sottoscrizione, da parte del governo di Tokio, del Patto Tripartito con l’Italia e la Germania“. Alle 7:55 del 7 dicembre 1941 un bombardiere giappone ha condotto 350 caccia verso le Hawaii per sferrare l’attacco alla base navale americana. Nell’attacco muoiono circa 2400 persone e la flotta americana viene decimata: affondano 7 navi tra corazzate e cacciatorpediniere e vengono distrutti 190 aerei. La sera del 7 dicembre, il Giappone dichiara guerra agli Stati Uniti, mentre il giorno dopo il presidente Roosevelt “bolla il 7 dicembre come una giornata che resterà nell’infamia e chiede al Congresso una dichiarazione formale di guerra al Giappone“. Inizia così una nuova fase della guerra che si concluderà nel 1945 con il lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. (Fonti: Lastampa.it e Direttanews.it – Foto: Panorama.it)