Arte e moda, più che una tendenza una combinazione naturale che riemerge ciclicamente. Innumerevoli gli esempi, dagli inizi del secolo scorso ad oggi. Il primo fu Paul Poiret che, tra i tanti amici artisti coinvolti nella sua attività, dal 1911 si affidò a Raoul Dufy per i decori e le stampe dei suoi tessuti.
Decoro di DUFY per POIRET
Famosissima la collaborazione di Elsa Schiaparelli e Salvador Dalì, artefici di un sodalizio che rappresenta l’emblema stesso del binomio arte-moda; una collaborazione che fu anzitutto l’incontro unico tra due personaggi sulla stessa lunghezza d’onda e che produsse pezzi leggendari tra cui l’abito aragosta e il cappello scarpa, il vestito scheletro o quello strappato, e la borsa telefono.
Abito aragosta SCHIAPARELLI - DALI' 1937
Infine, il gli abiti-quadro di Yves Saint Laurent con l'omaggio a Mondrian e alla Pop Art.YVES SAINT LAURENT ispirazione ANDY WARHOL
E ancora Mondrian e i suoi colleghi dell'arte moderna e contemporanea ispirano le stampe ed i volumi degli abiti per la prossima stagione.
Dal neo-razionalismo al cubismo: protagonisti assoluti i quadrati, tratti dalle opere di Mondrian per Acne, Michael Kors, Laura Biagiotti, oppure dall'arte digitale per Chanel, che propone un abito a "uovo" che gioca sulle ombre e luci, tra il “rosa Elsa Schiaparelli” e il bianco latte. Omaggio a Picasso nel soprabito di Fendi, dove emergono quasi in 3D i cubi multicolor, creando un nuovo spazio visivo.
MICHAEL KORS
LAURA BIAGIOTTI
CHANEL
FENDI
Il fascino della moda è anche questo: riuscire a ricreare atmosfere ed emozioni sempre nuove e diverse attingendo da tutto il variegato mondo dell'estetica e del gusto, passato e presente indissolubilmente insieme per regalare ad ogni donna l'ebrezza di essere lei stessa un'opera d'Arte.Pronte anche voi ad indossare la vostra tavolozza preferita?
Alla prossima settimana, kiss!
Mary Flairdream