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A Torino tornano i libri di Portici di Carta

Creato il 30 settembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Torino è da anni una città che celebra in molti modi la cultura e, in particolare, la lettura; basti pensare, per esempio, al conosciutissimo Salone del Libro che ogni maggio riempie i padiglioni di Lingotto Expo, attirando turisti e curiosi da tutta Italia. C’è però un altro importante evento, anche se meno noto, che, nei primi giorni dell’autunno, riveste di carta le strade torinesi.
Il 3 e il 4 ottobre i torinesi potranno visitare quella che è l’ottava edizione di Portici di Carta, manifestazione, si legge, realizzato dalla “Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura insieme alla Città di Torino con il sostegno di Regione Piemonte e Fondazione CRT e Camera di Commercio di Torino”, e con la collaborazione dei Presidi del Libro, i librai di Torino e Provincia. La nascita dei Portici di Carta risale quindi al 2006, quando la “libreria più lunga del mondo all’aperto” (circa 2 km di lunghezza), suddivisa per aree tematiche, fa il suo esordio a Torino nell’anno delle Olimpiadi invernali. L’idea è da subito quella di unire la cultura del libro all’architettura caratteristica del capoluogo piemontese; i suoi portici infatti, da Porta Nuova a Piazza Castello su entrambi i lati di via Roma, fanno da cornice all’esposizione del libro come oggetto fisico. Prova ne è anche il simbolo di PdC, in cui diversi libri colorati sono forati al centro a imitare dei piccoli portici. Il susseguirsi della manifestazione ne ha certamente decretato il successo, tanto che anno dopo anno molti lettori affollano le vie del centro. Dagli esordi all’ottavo anno, quindi; ma cosa aspettarsi da questa edizione?
L’edizione 2014 è stata presentata il 29 settembre, presso il Salone degli Svizzeri di Palazzo Chiablese di Torino, alle ore 12.00. Tra gli altri, sono previsti gli interventi di Rolando Picchioni (Presidente Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura), Maurizio Braccialarghe (Assessore alla Cultura), Antonella Parigi (Assessore alla Cultura della Regione Piemonte), Guido Cerrato (Dirigente dell’Area Promozione e sviluppo del Territorio), Rocco Pinto (Coordinatore librerie di Portici di Carta), Marco Pautasso (Direttore Attività Culturali, Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura), Cristina Giovando (Consigliere d’amministrazione, Fondazione Crt), Stefano Gallo (Assessore allo Sport) e Patrizia Alfano (Associazione Uisp, Direzione Nazionale).
Alla Conferenza di presentazione di Portici di Carta, proprio Antonella Parigi ha ribadito che “Le librerie sono il punto fondamentale del nostro sistema di coesione sociale. E’ nostro dovere fare qualcosa per aiutarle”. Alla luce di queste parole, però, è anche necessario ricordare che le librerie torinesi non stanno passando un bel periodo: risale infatti a fine giugno, circa tre mesi fa, lo spostamento della libreria Coop, che da piazza Castello si è “trasferita” a Collegno, mentre a luglio 2015 scadrà il contratto d’affitto dei locali per la storica libreria di via Garibaldi, Paravia.
Ai Portici 2014 saranno comunque presenti circa 120 librerie per ben 19 “Vie del l libro”. Tra gli appuntamenti da ricordare ci sarà un omaggio a Giorgio Faletti, il poliedrico artista astigiano (scrittore, attore, cantante, cabarettista) scomparso il 4 luglio 2014, il premio Campiello Giorgio Fontana e un ricordo di Dino Campana per il centenario di Canti orfici. La lettura si fonde anche con un’altra eccellenza piemontese, il cioccolato: sarà infatti possibile partecipare alla Via del gusto con i maitres chocolatiers regionali. Il 5 ottobre sarà inoltre una giornata all’insegna dell’ecologia.
Se la manifestazione può comunque portare attenzione su quelle creature cartacee sempre più sostituite da tablet ed ebook, c’è chi non è completamente ottimista, come Braccialarghe: -Appuntamenti di questo tipo non sono comunque sufficienti. E’ necessario adottare delle misure che diano la possibilità al mondo della letteratura di essere tutelato e valorizzato.-

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