Siccome immagino che starete anche mordendovi le mani per non aver saputo il seguito del resoconto della nostra settimana con la zia Gunchina in visita, perchè mi sono fermata a lunedì, provvedo subito. Prenderò i proverbiali due piccioni con questa fava qua, da non intendersi male.
Dunque, riepiloghiamo: martedi scorso sono venuti a farci visita sorella Gunchina e Flavio (Cfr. Nel favoloso mondo di Suster).
Mercoledi.
Siccome avevo un sacco di cose lasciate a metà, che se no non le facevo mai, ho pensato bene di metterli al lavoro. Cosa si credono questi, di venire qui e mettersi in panciolle (ebbene sì: ho usato il termine "panciolle"... da quanti secoli era che non lo sentivate? Da quando è morto il vostro bisnonno ultra centenario?) a prendere il sole sulla nostra fantastica terrazza? Manco per idea.
Ecco, venite, su, che ho qualcosa da farvi fare.
E così, in mezzo pomeriggio di gattonamenti in terrazza, ecco a voi:
Il lettino della pupa!!! (finalmente montato, paracolpato, e con pupa inside)
Però, ce ne abbiamo messo di tempo!
E il paracolpi alla fine mi è costato quasi quanto il lettino, ma... c'è l'orso be-be! Vuoi mettere con un tristissimo paracolpi a quadrettini rosa e bianchi del Carrefour che costava la bellezza di 35 € in meno? (Non sto scherzando!) E però c'è da dire che c'era anche il piumoncino in coordinato, e che poi il beige si sa, che sta bene su tutto, di qualsiasi colore sia la famosa "cameretta", problema che stava molto a cuore alla commessa di Pre---al (niente pubblicità: mi stanno sulle palle! Ne parlavo qui).
Dunque, tornando a noi:
montare il lettino per pupa.
Meglio così.
E insomma, la volete vedere questa famosa "cameretta"?
No?
Va be', io ve la mostro lo stesso.
Ecco a voi:
Il lettino in situ!!! Certo che però mi sorge spontanea una domanda: ma che caspita glie ne fregava alla commessa del negozio di che colore era la cameretta? Non è un pochino come farsi i sacrosanti cavolacci miei? Un po' sì, dato che la cameretta della pupa coincideva con il nostro intimissimo talamo nuziale.
Diciamo che io dovrei imparare a non rimanere sgomenta di fronte a certe domande, di pura formalità, e imparare anche a rispondere in maniera semplice e diretta: "La cameretta è bianca", poiché che penso che in questi casi si intenda il colore dei muri, che nel nostro specifico, bianchi sono, se si eccettua qualche macchia di muffa nero-verde qua e là, negli angoli, malgrado le abbondanti mani di candeggina e poi di vernice date meno di un anno fa.
Ed ecco Zorro che prende possesso del nuovo letto:
Credo sia stato di suo gradimento. COSA? Il gatto dorme nel lettino della bimba? Direte voi...
Ma Poverozzorro! (Tanto per far arrabbiare coloro che parteggiano per Pnazumen): per far spazio al lettino abbiamo dovuto far fuori il divano (Uff, che noiosi! Sì: avevamo un divano in camera. Qualcosa in contrario?), che è stato esiliato in terrazza, e Panzumen ne ha preso subito possesso. Questioni territoriali tra gatti. Lasciamo stare.
Comunque per la verità, non è questa la cameretta della pupa. Questo è solo un angolo della nostra, che dalla scorsa settimana subaffittiamo ufficialmente a lei, che prima era solo un'ospite passeggera, poichè sostava ancora nella carrozzina, come se presto se ne fosse dovuta andare da un'altra parte.
La vera cameretta della pupa attualmente si trova in condizioni piuttosto penose:
Ecco qua, la stanza più gloriosa della nostra leggendaria casa:
Lo sgabuzzino!Se queste mura potessero parlare probabilmente ci insulterebbero in tutte le lingue possibili, e credo che ne conoscano diverse, di lingue, considerato che questi 4 metri quadrati scarsi di camera hanno ospitato, da quando noi siamo entrati in questa casa, un discreto ventaglio di nazionalità, chi più chi meno, chi solo per una notte, chi ci è rimasto più di un anno...
E ora è diventata la camera della pupa. Almeno di nome.
Peccato che ancora debba essere "rifinito", e nel frattempo ospita la-roba-che-non-sappiamo-dove-altro-mettere, che periodicamente viene accuratamente selezionata e ridotta di quantità, gran parte essendo costituita da cianfrusaglie inutili, ma che puntualmente tende a tornare alle dimensioni e quantità originarie, perchè si riproduce, non ho capito ancora bene se per meiosi o riproduzione sessuata (nel qual caso dovrei cercare di non mettere vicini borsoni e valige, scatole e scatoloni, ciarpame e robaccia).
Ma comunque, dal momento che i nostri ospiti si sono fermati per ben tre giorni, ecco come ho sfruttato la coincidenza della loro visita con le necessità del povero sgabuzzino.
Giovedi.
Ecco a voi:
Le mensole!
Solo chi mi conosce può capire quale conquista sia stata l'aver finalmente montato queste mensole, operazione che mi trascino da circa 10 mesi, ma che finalmente è andata in porto.
Se devo essere sincera, l'incidente intercorso alla mensola in camera nostra (che a proposito, ho colto l'occasione per farmi rimontare a dovere, sempre da quel sant'uomo di Flavio, perchè se aspetto il Beduino sto fresca), mi aveva fatto desistere dal proposito di cimentarmi anche qui, dove abitualmente cambio la pupa, poichè sovrastano esattamente il fasciatoio...
Ogni tanto rinsavisco come madre.
Quindi posso depennare anche:
montare le mensole in camera di pupa.
E ora... Scccccccccccccccccccccccccc!
Il meritato riposo:
Chiedo perdono per la foto che è leggermente sfuocata, perchè non potevo permettermi di utilizzare il flash, rischiando il risveglio della pupa furiosa. Il cuscino esplica una funzione contenitiva, poiché lo spazio del lettino è risultato per lei eccessivo, abituata com'era la minuscolo spazio vitale del suo loculo neonatale.
Buona notte. Fate piano!
PS.Una volta una mia cara amica, riferendosi al blog, mi ha detto: "Si vede proprio che non hai niente da fare!"Ecco: vorrei rispondere a quanti, tra i miei conoscenti e no, si staranno chiedendo: "Ma tu non hai niente di meglio da fare che perdere tempo scrivendo minchiate come questa?"Bene, la resbosta, come direbbe il beduino, è: NO! Non ho niente di meglio da fare.Se no lo farei.