Il leader dei Lakers realizza 37 punti ed esalta il pubblico dello Staples Center, in un evento dal gusto tutto hollywoodiano che si conclude con una vittoria (148-143) sui colleghi dell’Est dopo un finale infuocato. LeBron James diventa l’unico giocatore (con Jordan) autore di una tripla doppia nella sfida
Tre quarti non trascendentali e un ultimo periodo davvero divertente, condito dalle solite prodezze individuali e nel finale anche da una certa intensità. L’All Star Game regala tanti spunti interessanti e come al solito alla fine non delude. Vince l’Ovest che batte 148-143 i colleghi della costa Est grazie ai 37 punti dell’Mvp Kobe Bryant. L’All Star Game di Los Angeles ha naturalmente un gusto tutto hollywoodiano. Red carpet da serata degli Oscar all’ingresso dello Staples Center con celebrità a sorridere per fan e telecamere. Poi a scaldare l’ambiente prima della palla a due ci pensa un eccellente Lenny Kravitz con una performance da applausi nel prepartita. Come da copione durante la presentazione delle squadre ci sono applausi scroscianti per Kobe Bryant e Blake Griffin e fischi per il quartetto di Boston Allen-Garnett-Pierce-Rondo. Si parte ed è il newyorchese Amare Stoudemire a segnare i primi due canestri del match. Kobe Bryant però ci mette poco a scaldarsi e la compagine della Western Conference prova a prendere il largo. Il leader dei Lakers segna 11 punti in poco più di sei minuti poi va in panchina sostituito dall’altro idolo dello Staples, Blake Griffin. Il pubblico regala ai due una standing ovation, l’Ovest intanto arriva al vantaggio in doppia cifra e chiude il primo quarto avanti 37-27.
inizio lento — Il match comunque stenta a decollare. Griffin prova a scaldare il pubblico (un po’ freddino nel primo tempo) dello Staples con una schiacciata delle sue e un assist no look a Westbrook, Joe Johnson tenta di scuotere l’Est con due triple a inizio secondo quarto ma LeBron e compagni non riescono a tenere il ritmo dei colleghi del’Ovest. Si mette a segnare anche Kevin Durant e quando Kobe torna sul parquet continua a cercare con insistenza il canestro. L’Est risponde con Bosh e Wade ma l’Ovest comunque tiene in mano il pallino del gioco fino all’intervallo e chiude un primo tempo non proprio esaltante (per gli standard All Star Game ovviamente) avanti 76-64. Se la prima parte della gara entusiasma fino a un certo punto, l’Halftime Show invece fa centro sotto tutti i punti di vista. Rihanna si presenta con un completo decisamente sexy ed elettrizza lo Staples interpretando con grande passionalità alcune delle sue mega hit. La performance si chiude anche con una sorpresa che il pubblico di LA mostra di gradire parecchio. Sul palco arriva il bad boy dell’hip-hop a stelle e strisce Kanye West che dà vita a un riuscitissimo duetto con la cantante caraibica. L’Est prova a tornare sotto all’inizio del secondo tempo con un paio di canestri di un LeBron decisamente più in palla nella ripresa ma appena la truppa di Doc Rivers arriva al -4, Bryant decide di cambiare marcia e, con sette punti consecutivi, riporta l’Ovest al vantaggio in doppia cifra. Quando Kobe torna in panchina a metà del terzo quarto il fenomeno di LA ha già 34 punti a referto.
- Kobe Bryant con Amar’e Stoudemire
allungo — Le stelle della Western Conference allungano nelle battute finali della frazione e chiudono il terzo quarto con un vantaggio di 17 lunghezze. Nell’ultimo quarto LeBron regala sprazzi di grande pallacanestro: sforna assist al bacio, segna a piacimento e riceve anche una standing ovation per uno straordinario coast to coast. Il match sembra deciso ma l’Est piano piano torna sotto grazie alla produzione di James e di Stoudemire. Kobe sembra più interessato a provare ad avvicinarsi al record di Wilt Chamberlain (miglior marcatore in un All Star Game con 42 punti) che allo score del match e in un attimo l’Est torna in partita. LeBron, che diventa l’unico giocatore, insieme a un certo Michael Jordan, a poter vantare una tripla doppia all’All Star Game, a 2’33’’ dalla fine spinge i suoi al -2 e il match diventa decisamente intenso. Cinque punti consecutivi di Durant riportano avanti l’Ovest ma la tripla di “Stat” e la penetrazione del solito James rimettono tutto in discussione a 1’12’’ dalla fine. Gasol e i liberi di Paul però portano la Western Conference a distanza di sicurezza. Vince l’Ovest e come da copione Kobe Bryant conquista il suo quarto premio di Mvp dell’All Star Game. Il modo migliore per far calare il sipario sull’All Star Game di Los Angeles.
Ovest: Bryant 37 (12/19, 2/7), Durant 34, Gasol 17. Rimbalzi: Bryant 14. Assist: Paul, Williams 7.
Est: Stoudemire, James 29. Rimbalzi: James 12. Assist: James 10.