Torna sulle passerelle romane l’ haute couture firmato Nino Lettieri . Una collezione che non stupisce per inventiva, ma conferma le notevoli abilità sartoriali del couturier vesuviano discepolo di Lorenzo Riva.
La sapiente lavorazione di tessuti semi rigidi come lo shantung, le taffetas e l’organza consente la realizzazione di maxi rouge plissè dal volume architettonico, che il designer applica generosamente su mini -dress trapezio dalle linee anni ’60. Plissettatura protagonista anche degli abiti in georgette e chiffon stampati . Nessun pragmatismo, c’è spazio solo per una scenografica eleganza che si esplica anche nei mini abiti trasparenti di crinolina realizzati con ricami soutache arricchiti da piccole pailletes dal disegno orientale. La volontà di stupire diventa primaria necessità, per questo , come da manuale del perfetto couturier, Nino Lettieri non si risparmia in nulla e saluta il pubblico capitolino con defilè di abito nuziale.
Maria Francesca Milardi
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