L'altra protesta di questi giorni è quella dei giornalisti causa famosa legge bavaglio.
C'è qualcosa di profondamente paradossale nell'autoimbavagliarsi in vista dei futuri bavagli. E in questo ho scoperto di pensarla esattamente come Feltri. E siamo già a 2. Al terzo indizio, comincia a diventare una prova e allora dovrò seriamente preoccuparmi della qualità dei miei nessi mentali
.Si sono fatte le 13 e con molta curiosità ho messo su rai1 per vedere se anche il Tg1 facesse sciopero. Con mia sorpresa si.
E la cosa è diventata ancora più paradossale. Il Tg1 sciopera contro una legge che invece va nettamente a suo favore, una legge che impedisce di raccontare le cose, renderebbe praticamente legittima ogni edizione di minzolini. Anzi, la renderebbe persino degna di un applauso a norma di legge
Ormai i giornalisti sono una categoria verso la quale mi si scatena nelle viscere un innato disprezzo. Non per le loro idee o per le loro opinioni, se un giornalista scrive bene, scrive bene e basta, se sa sostenere quello che dice, è bravo, pure se vuole sostenere che Silvio vada santificato. Non è questo. Il disprezzo mi viene quando osservo la perpetua svendita di una professione. Una professione che è nobile, che ha un'importanza fondamentale, che come gli assorbenti, i becchini e le prostitute, non potrà mai estinguersi.
E' la totale assenza di vergogna che mi affligge, mi sconcerta. La loro e naturalmente chi poi vuole mantenere una discussione con l'altro usando le argomentazioni di un minzolini qualunque.
Hanno per esempio provato a raccontarci che a Roma non sono stati pestati gli aquilani, ma le botte sono iniziate perchè si erano infiltrati i ragazzi dei centri sociali, gli anarchici. Addirittura al Tg1 sostenevano che il nocciolo della manifestazione fosse stata la contestazione a Bersani (!!!!); Bersani, noto inquilino di Palazzo Grazioli
.Mi è toccato ascoltare un editoriale del direttore di Studio Aperto quando hanno giudicato il lanciatore di Duomi Tartaglia, già noto ai servizi pubblici di salute mentale come persona affetta da malattia mentale, come non processabile inquanto incapace di intendere e di volere in cui si sosteneva che chi attaccava berlusconi veniva regolarmente assolto.
Con il sangue di Berlusconi ci siamo tutti spellati le mani, il povero Silvio, salvo poi infilare la sua igienista dentale nelle liste della Lombardia.
Con il sangue dei poveri aquilani, invece, il 6 aprile abbiamo tutti pianto, nei mesi successivi qualcuno ci è andato a fare gli spot elettorali, sostenuto anche da aquilani osceni come Bruno Vespa
Spot evidentemente riusciti bene, se su Fb ci vuole poco per trovare gruppi che sputano sugli INGRATI AQUILANI. Troppa l'invidia per la crociera e la vacanza in campeggio, vero?Gli aquilani è un anno e mezzo che manifestano, che lottano per la loro terra, e lo fanno con la civiltà che li ha sempre contraddistinti e per la quale li ho sempre apprezzati già prima che la catastrofe gli portasse via una città da sopra le teste e da sotto i piedi.
Mi chiedo il senso delle parole.
Si chiama "tenuta anti-sommossa", se non sbaglio. Ma la sommossa, esattamente, dov'era?
MOMENTI DI PERICOLOSA SOMMOSSA (???)
Temibilissima sobillatrice di opinioni avverse e violente
Signora fornita di braccio violento allenato all'impasto di pizza
Ma d'altra parte eravamo già stati tutti allertati. Quando Silvio, con il disprezzo nella voce (sicuramente è una mia proiezione
) ci disse che non era più il caso che membri della protezione civile si recassero all'aquila, sia mai che qualche spostato tirasse un colpo di fucileMENTE FRAGILE
Il peggio? Che i video, le foto, i racconti, non si trovano sui siti di repubblica, del corriere, sul tg1 o sul tg5. Si trovano su Fb, un luogo dove al massimo si dovrebbero ritrovare i vecchi compagni di scuola,
Si, oggi mi sento anarchica, facinorosa e violenta. Violentissima.
[foto trovate sul gruppo di Fb 3e32, sul sito 6aprile.it e sulle bachece dei profili fb dei miei amici aquilani. In ogni caso se ci clikkate sopra vi rimanda in automatico alla pagina di provenienza]