La primavera è una stagione bellissima.
E' come viaggiare per mesi e mesi in una navicella spaziale, tra galassie non ancora scoperte e pianeti senza nome, zigzagando tra supernove in evoluzione e nane bianche all'ultimo respiro.Si arriva all'improvviso nell'atmosfera di un satellite invitante, si atterra (o si satellita?) e come una musica leggera, una fresca brezza, una luce brillante la nuova stagione ci colpisce all'improvviso.Profumi ritrovati, colori rinnovati, germogli rispuntati....formiche ricomparse.Eh si, c'è poco da fare: la presenza delle formiche è direttamente proporzionale all'arrivo della primavera. Capita anche a voi? Una mattina si scende in cucina per la colazione ed improvvisamente la gatta sembra dribblare il nulla. Poi si inforcano occhiali, o lenti a contatto, e ci si rende conto che il nulla è una composta ed imperturbabile colonna di formiche che non si capisce da dove sbuca e non si capisce che meta abbia.Ho lasciato perdere da tempo i metodi chimicamente invasivi (se non altro perché alle formiche non fanno nulla e finiscono solo per avvelenare la sottoscritta) e mi sono buttata su quelli "della nonna" (mi sono sempre chiesta "la nonna di chi"): mezzo limone parzialmente ammuffito lasciato lungo il tragitto percorso dagli instancabili insetti, sbuffate di borotalco che finisce per essere portato ovunque, caramelle mou a mo' di trappola sdegnosamente ignorate.Sono arrivata alla conclusione - molto zen - che loro sono molte più di me e che a prescindere da qualsiasi cosa faccia improvvisamente, come sono venute, spariranno. Per ripresentarsi durante il pic-nic, ma questo è un altro discorso.Per cui ho deciso di condividere con loro questo Gelato di Roquefort e Coulis di Fragole, direttamente dalla ricetta di Igles Corelli da Formaggi in Villa (del quale vi parlerò fra qualche giorno :)