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Anche le formiche, nel loro piccolo, s'ingozzano

Da Lacucinadiqb
Anche le formiche, nel loro piccolo, s'ingozzano

La primavera è una stagione bellissima.E' come viaggiare per mesi e mesi in una navicella spaziale, tra galassie non ancora scoperte e pianeti senza nome, zigzagando tra supernove in evoluzione e nane bianche all'ultimo respiro.Si arriva all'improvviso nell'atmosfera di un satellite invitante, si atterra (o si satellita?) e come una musica leggera, una fresca brezza, una luce brillante la nuova stagione ci colpisce all'improvviso.Profumi ritrovati, colori rinnovati, germogli rispuntati....formiche ricomparse.

Eh si, c'è poco da fare: la presenza delle formiche è direttamente proporzionale all'arrivo della primavera. Capita anche a voi? Una mattina si scende in cucina per la colazione ed improvvisamente la gatta sembra dribblare il nulla. Poi si inforcano occhiali, o lenti a contatto, e ci si rende conto che il nulla è una composta ed imperturbabile colonna di formiche che non si capisce da dove sbuca e non si capisce che meta abbia.Ho lasciato perdere da tempo i metodi chimicamente invasivi (se non altro perché alle formiche non fanno nulla e finiscono solo per avvelenare la sottoscritta) e mi sono buttata su quelli "della nonna" (mi sono sempre chiesta "la nonna di chi"): mezzo limone parzialmente ammuffito lasciato lungo il tragitto percorso dagli instancabili insetti, sbuffate di borotalco che finisce per essere portato ovunque, caramelle mou a mo' di trappola sdegnosamente ignorate.

Sono arrivata alla conclusione - molto zen - che loro sono molte più di me e che a prescindere da qualsiasi cosa faccia improvvisamente, come sono venute, spariranno. Per ripresentarsi durante il pic-nic, ma questo è un altro discorso.Per cui ho deciso di condividere con loro questo Gelato di Roquefort e Coulis di Fragole, direttamente dalla ricetta di Igles Corelli da Formaggi in Villa (del quale vi parlerò fra qualche giorno :)

Anche le formiche, nel loro piccolo, s'ingozzano

Ingredienti300 gr di latte crudo, 80 gr di zucchero, 20 gr di glucosio, 2 gr di colla di pesce o agaragar, 100 gr di roquefort, 150 gr di fragole, 30 gr di zucchero a velo, 1/4 di stecca di vaniglia.ProcedimentoMettere in ammollo la colla di pesce in una ciotola di acqua fredda, portare a bollore il latte con lo zucchero e il glucosio. Togliere dal fuoco, unire la colla di pesce strizzata, il formaggio in dadolada e mescolare bene. Lasciar raffreddare mescolando con un cucchiaio di legno e mettere poi a mantecare nella gelatiera (o in freezer).Frullare le fragole con lo zucchero a velo e i semini della vaniglia, passare al colino e decorare le coppe unendo il gelato.ALLA FORMICAChiedo scusa alla favola antica,se non mi piace l'avara formica.Io sto dalla parte della cicalache il più bel canto non vende,regala.Gianni Rodari

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