Il mondo della musica continua a stonare in fatto di regolarizzazioni. E così, dopo gli ultimi concerti degni di “nota” - dopo che c’è anche scappato il morto-, a Matera sono scattati i controlli preventivi.
I risultati?
Assunti irregolarmente cinque dei 15 lavoratori impiegati da tre diverse ditte - indipendenti dall'organizzazione dell'evento - per montare il palco ed allestire i servizi tecnici e luci al concerto di Caparezza di ieri sera. Norme rispettate, invece, per la sicurezza.
Sono gli esiti dei controlli effettuati dai carabinieri della Stazione di Matera, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro ed al personale della Direzione Provinciale del lavoro, che hanno tenuto mirate verifiche sull'osservanza delle norme a protezione della sicurezza degli operai sui luoghi di lavoro, con particolare riguardo alla fase di montaggio del palco e degli impianti luce, dopo i noti incidenti in cui sono morti due addetti in Italia. Per cinque operai è stata riscontrata l'assunzione irregolare.
Pertanto sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 1500 euro.
La verifica si è conclusa senza ravvisare altre irregolarità ed anzi è stato riscontrato il rispetto della normativa vigente per quanto riguarda la sicurezza e l'incolumità dei lavoratori. In una nota l'organizzazione dei servizi controllati dai carabinieri fa sapere che
«la sanzione è stata comminata per una inadempienza amministrativa relativa alla posizione di alcuni operai per i quali le procedure avviate regolarmente di assunzione giornaliera sono decorse dalle 24.00 del 5 aprile anzichè le 22.30 (1,5 ore), ora in cui - liberatosi anticipatamente il palazzetto per un'inaspettata assenza della società che avrebbe dovuto occuparlo per le normali attività sportive - sono iniziate le fasi preparatorie a quelle di realizzazione del palco e di preparazione dei servizi di sicurezza che hanno garantito il regolare svolgimento di un evento che ha riscontrato unanimi e positivi consensi tra i numerosi spettatori intervenuti e nell'intera comunità materana».
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