Sebbene John Rawls sia uno dei filosofi più studiati e commentati del secolo scorso, alcuni aspetti del suo pensiero sono rimasti ai margini dell’attenzione accademica. È il caso, per esempio, della sua discussione in tema di “socialismo liberale”, regime che, insieme alla “democrazia proprietaria”, rappresenta per il filosofo americano quell’architettura istituzionale in grado di incarnare nel modo migliore lo spirito della sua giustizia come equità. Anche se questa mancanza può essere giustificata dallo scarso spazio riservato da Rawls stesso a tali questioni, un approfondimento in materia è fondamentale per dare pieno significato al concetto, tanto caro all’autore, di “utopia realistica”.
L’articolo di Andrea Passoni, Giustizia come equità e socialismo liberale, appena pubblicato nell’archivio “Giuliano Marini”, discute l’idea rawlsiana di socialismo liberale, allo scopo di dimostrare che può almeno parzialmente riempirsi di significato tramite la promozione e lo sviluppo di un’economia di mercato di tipo cooperativo.
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