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Appassiti in Italia, rifioriscono in Nba

Creato il 05 novembre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

Knicks Wizards Basketball Parlo di Cartier Martin e Gary Forbes. All’inizio dello scorso anno, 2009-2010, erano le stelle designate di Benetton Treviso e Vanoli Cremona, i grandi colpi del mercato estivo, ma dopo poche partite sono stati tagliati e lasciati a piedi a causa di un ambientamento difficile e prestazioni più che deludenti, nonostante un talento fisico e tecnico sicuramente di primo ordine.

E questo è dimostrato dal fatto che i due stanno trovando spazio nella Nba con le maglie di Denver, Forbes, e Washington, Martin. Un posto guadagnato con il grande lavoro, dalla Summer League e poi nel training camp. Non è detto che poi riescano a spuntarla fino al termine della stagione ma per entrambi è una grande rivincita.
Difficile capire perchè in Europa non ce l’hanno fatta, ma il gioco più libero della Nba certamente ha agevolato questi due talenti piuttosto anarchici, rispetto al sistema più regolarizzato e schematico della pallacanestro europea. Cartier Martin, ala piccola da Kansas State, con gli Wizards sta viaggiando a 13 minuti di media con quasi 8 punti, confermandosi un giocatore solido che esce dalla panchina e mette punti, anche con il tiro da fuori. Tiro da fuori decisivo, come ha dimostrato nella gara contro Philadelphia, in cui Martin ha messo una clamorosa tripla sulla sirena per andare all’overtime. Una tripla che è anche andata alla numero uno della Top 10 giornaliera di Nba.com.

Comunque, già lo scorso anno, dopo l’addio Treviso, nelle apparizioni con Washington e Golden State si era dimostrato un affidabile giocatore di rotazione e con punti nelle mani. Treviso, già: con la Benetton allora allenata da coach Vitucci, in 7 gare di campionato ha totalizzato poco più di 8 punti in 21 minuti di utilizzo, ma tirando col 26% da tre e in generale evidenziando di essere un giocatore fuori cast. Sicuramente non un tiratore, cosa che può fare, ma in un contesto di uno contro uno, non certo di sistema strutturato.

Nuggets Clippers Basketball
Piuttosto strana anche la storia di Gary Forbes. L’esterno nativo di Panama, 2 metri per 100 kg duri come il marmo, dopo aver fatto bene al college a Massachussets vincendo il titolo di giocatore dell’anno nella conference nel 2008, ha girato paracchio, andando a giocare persino nelle Filippine. Lo scorso anno è sbarcato a Cremona e in pre season aveva dato l’impressione di poter dominare (visto dal vivo al torneo di Desio….). Dopo 14 partite, a quasi 13 punti di media in 26 minuti con anche 4 rimbalzi, Cremona l’ha tagliato, soprattutto per il 6 su 37 da tre totale. Vale lo stesso discorso fatto per Martin: anche Forbes è un giocatore aggressivo, sregolato, con punti nella mani, ma sicuramente più adatto a pochi minuti di “casino” Nba piuttosto che un ruolo di stella in Italia.

Ai Nuggets, dopo aver convinto lo staff di coach Karl tra summer league e pre season, sta trovando spazio in questo inizio di stagione. Un po’ per gli infortuni che hanno colpito la franchigia del Colorado, un po’ perchè il coach sa che da lui può avere tanto in termini di energia. Nell0′ultima gara contro Dallas, persa dai Nuggets, Gary Forbes ha segnato 12 punti, tutti nel primo tempo, facendosi trovare sempre pronto, andando forte a rimbalzo e tenendo piuttosto bene Nowitzki in difesa per qualche possesso. Dopo i 9 minuti totali, con 3 punti, nelle prime due partite, Forbes ne ha giocati 24 con 12 punti contro i Mavs, con 3 rimbalzi, 2 assist e il 50 % al tiro. Insomma, una prestazione che gli garantirà sicuramente più spazio, soprattutto nel gioco molto sregolato e improvvisato dei Nuggets di Billups e Anthony.

Cartier Martin e Gary Forbes sono solo gli ultimi di tanti esempi di giocatori che hanno fallito in Europa con uno status di prima punta mentre hanno fatto meglio da operai del canestro in Nba. Oggi parliamo di questi due, e quindi vale la pena godersi l’incredibile tripla di Cartier Martin contro i Sixers.


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