“Non ci aspettavamo di trovare tante testimonianze del cardinale Pacelli contro il nazismo”, ha affermato lo storico José Andrés Gallego, commentando l’ennesima documentazione storica che emerge contro la leggenda nera che vede Pio XII quando non “indifferente”, addirittura “connivente” con i regimi nazifascisti. Recentemente, è stata infatti presentata presso l’Archivio Storico Nazionale di Madrid, un’edizione di tredici volumi dei documenti relativi alla Guerra Civile Spagnola ottenuti dall’archivio del cardinale Isidro Gomá, primate di Spagna durante la Guerra Civile. Dalla monumentale opera, intitolata ‘Archivo Gomá. Documentos de la Guerra Civil‘, è emerso il netto e incondizionato rifiuto del nazismo da parte del Cardinale Pacelli, futuro Pio XII.
L’opera, dà un contributo fondamentale alla storiografia, come conferma il professor Gallego, co-autore intervistato da Zenit per l’occasione, che definisce l’archivio del primate spagnolo come «la pietra preziosa, la cui apertura si aspettava e non si otteneva». «Sin dal primo momento – ha aggiunto il professore- abbiamo capito che il miglior servizio che potevamo fare era metterlo a disposizione degli storici e di tutti coloro che vogliono formarsi un giudizio». Frutto dell’accurata selezione di migliaia di documenti, per la pubblicazione, l’“Archivo Gomá. Documentos de la Guerra Civil“ ha necessitato di più di un decennio di lavoro.
Riguardo Pio XII, allora segretario di Stato di Pio XI, il professor Gallego si dice meravigliato delle «testimonianze tanto esplicite della posizione del cardinale Pacelli», il quale, si prodigò personalmente attraverso il cardinale Gomà, perché l’enciclica Mit brennender Sorge, in cui la dottrina nazista veniva condannata come pagana e anticristiana, venisse diffusa in Spagna, dove una virata del nuovo regime verso il nazismo destava «molta preoccupazione a Roma e tra i vescovi spagnoli».