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Aromi in cucina: il vero sapore dei cibi

Da Rossellagrenci

AROMI IN CUCINA: IL VERO SAPORE DEI CIBI

Sul sito Cibo360.it c’è un interessante articolo sugli aromi alimentari anche detti “additivi”. Quasi tutti gli alimenti che acquistiamo presentano questa dicitura: aromi naturali. Ma quanto sono davvero naturali?

Nell’articolo citato si legge che gli aromi alimentari sono sostanze che vengono aggiunte durante la preparazione di cibi e di piatti per conferire un profumo e un sapore determinati. Gli aromi non vengono consumati da soli ma solo aggiunti in modiche quantità ai vari alimenti. Ne esistono numerosi sia nelle preparazioni salate che dolci.

Ogni ingrediente, ogni piatto tipico, ogni spezia, ogni frutto possono essere ridotti ad aroma dall’industria degli aromi, che, a partire dagli anni Cinquanta, ha assunto un’importanza sempre più fondamentale nella produzione di cibi da parte dell’industria alimentare.

L’industria degli aromi sta assumendo una importanza sempre più grande nel panorama dell’industria alimentare, le sostanze aromatizzanti sono centinaia e non sempre sono stati fatti studi approfonditi riguardo la loro sicurezza. Questo vale soprattutto per le sostanze di sintesi chimica che, non essendo presenti in natura, è più difficile prevederne l’effetto a lungo termine sull’uomo.

La dicitura generica “aromi”, dunque, andrebbe evitata quando possibile, anche perché l’utilizzo di aromi non presenti in natura inganna in qualche modo il consumatore proponendogli un prodotto aromatizzato con sostanze chimiche e non grazie alla qualità degli ingredienti, inoltre a volte l’uso di aromi specifici viene utilizzato in modo tale da fidelizzare il consumatore nei confronti di una marca piuttosto che di un altra.

A volte anche la dicitura “aromi naturali” nasconde alcune insidie, quando gli aromi vengono ottenuti tramite estrazione da piante che nulla hanno a che vedere con il prodotto di partenza, dunque anche in questo caso non ci troviamo di fronte a un prodotto “trasparente” al 100%.

Per essere chiari, uno yogurt dovrebbe sapere di fragola perché ci sono fragole buone dentro, non perché c’è l’aroma di fragola (per di più ricavato da amilacetato, la stessa sostanza che si usa come solvente per restaurare mobili).

Il termine che ci mette al sicuro è solo quello in cui l’aroma è indicato espressamente col termine “aroma naturale di…“, stiamo parlando cioè di una aromatizzazione con il prodotto di cui si vuole esaltare effettivamente l’aroma, esattamente quello che faremmo noi a casa quando aromatizziamo le nostre preparazioni.

http://www.cibo360.it/


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