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Aspettando Silvio

Creato il 03 agosto 2011 da Dagored
Aspettando Silvio
Rompendo il riserbo tenuto nrgli ultimi giorni il premier Silvio Berlusconi  oggi pomeriggio parlerà alle camere ( alle ore 15:00 sarà alla camera dei deputati).
Intanto, segnando continui record negativi, lo spread tra i btp italiani e i bund tedeschi è in questo momento di 368,47 punti, ma in mattinata era giunto fino a 392,04.
Anche la borsa di Milano oggi appare positiva, ma più che altro in attesa, come pure i futures di quella statunitense, che aveva terminato in profondo rosso la giornata di ieri.
La domanda che in questo momento tutti si chiedono è la seguente: Saprà portare Silvio Berlusconi argomenti convincenti per calmare i mercati e convincerli che l'Italia metterà in atto misure realmente capaci di portare il bilancio dello Stato in pareggio e ridurre il debito pubblico? Avrà compreso che è ormai passato il tempo delle barzellette e degli annunci di meraviglie irrealizzabili e che bisogna ormai dimostrare di saper fare i fatti, lui che si è sempre definito l'uomo del fare?
Il rischio che si sta prendendo è comunque grosso, perché se i mercati dovessero bocciare il suo intervento, con improvvisi ribassi delle borse e l'innalzamento dello spread dei btp, con magari pure un declassamento del debito da parte di qualche agenzia di rating, sarebbe ancora più vicino l'evento che molti prevedono e auspicano (specialmente i grandi centri della finanza internazionale) e che qualcuno pure già descrive, forse per gioco o forse no: l'infame governo tecnico.
A queste domande troveremo le risposte nel pomeriggio, nel frattempo non possimo che osservare il comportamento surreale comportamento della cosiddetta classe dirigente, che riesce ad essere divertente anche in questi momenti drammatici.
Uno dei grandi problemi che ha attanagliato la mente dei nostri parlamentari è stato nelle ore passate se partire per le ferie oppure rimanere a Roma per "lavorare per i cittadini" alla soluzione della crisi economica.
Il dubbio è stato di breve durata: si parte per le ferie come al solito e neppure la proposta di riaprire le camere con una settimana d'anticipo è stata accettata, perché molti parlamentari in quel periodo parteciperanno al tradizionale pellegrinaggio al Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Ora, a parte il fatto che l'inutilità di questi parlamentari è ormai evidente e manifesta e si dovrebbe più che altro a provvedere che i suddetti non rientrino dalle sudate ferie, magari pure chiudendo a chiave le sedi parlamentari , forse l'unica cosa di buono che possono fare per l'Italia è proprio quella di pregare sul Santo Sepolcro del Cristo.
Non meglio i nostri si sono comportanti nella ammuina dei tagli alle spese della camera. In questo caso ci ha pensato lo stesso presidente dell'assise, Gianfranco Fini, ad ammonire i più baldanzosi a non esagerare con i tagli, che tanto basta il pensiero.
Non c'è niente da fare, siamo un popolo di commedianti nati e anche nel dramma più profondo l'animo pagliaccesco prima o poi erompe, riuscendo a strappare la risata, magari amara.
Aggiornamento delle ore 11:51
L'intervento davanti alle camere del presidente del consiglio Silvio Berlusconi è stato rinviato al tardo pomeriggio, dopo la chiusura dei mercati finanziari (ci potevano pure pensare prima però)-
Presumibilmente dovrebbe quindi esserci dopo le 17:30.

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