CaraPaola, di nuovo poesia e di nuovo bookcrossing. Un libro scelto così, senza nemmeno aprirlo, giusto perché ne avevo sentito mille volte il titolo e perché mi piacciono le edizioni Adelphi.
A casa l'ho aperto, sfogliato. Come ex libris ho trovato un piccolo Tao. Ho sorriso.
Una scrittura giovane e femminile aveva segnato a matita "26 giugno 1995". Il libricino sembra nuovo, non deve essere stato il libro del cuore di quella ragazza.
Dieci poesie scritte negli anni trenta, testo inglese a fronte.
Ho letto con calma la traduzione in italiano, fino alla fine.
Tra tutte, mi ha colpito questa:
Alla fine il segreto viene fuori
Alla fine il segreto viene fuori, come succede ogni volta,
è matura la deliziosa storia da raccontare all'amico del cuore;
davanti al tè fumante e nella piazza la lingua ottiene quello che voleva;
le acque chete corrono profonde, mio caro, non c'è fumo senza fuoco.
Dietro il morto in fondo al serbatoio, dietro il fantasma sul prato del golf,
dietro la dama che ama il ballo e dietro il signore che beve come un matto,
sotto l'aspetto affaticato, l'attacco di emicrania e il sospiro
c'è sempre un'altra storia, c'è più di quello che si mostra all'occhio.
Per la voce argentina che d'un tratto canta lassù dal muro del convento,
per l'odore che viene dai sambuchi, per le stampe di caccia nell'ingresso,
per le gare di croquet in estate, la tosse, il bacio, la stretta, di mano,
c'è sempre un segreto malizioso, un motivo privato in tutto questo.
Alla fine ho scoperto che mi sbagliavo, la ragazza aveva sottolineato gli ultimi quattro versi. Queste parole non le sono state indifferenti:
La ragazza, cedendo questo libro, ha archiviato qualcosa.Non servon più le stelle,spegnetele anche tutte,imballate la luna,smontate pure il sole,svuotatemi l'oceano e sradicate il boscoperché ormai più nulla può giovare.
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