“Un gioco vero è un gioco che libera lo spirito.”
(Opie & Opie )
Qualche giorno fa, giocando, abbiamo preparato un autoritratto a dimensioni reali. Abbiamo utilizzato un grande foglio protocollo, Bibì si è distesa per terra e io ho tracciato la sua sagoma. Poi si è messa a disegnare i dettagli e mi ha chiesto di aiutarla, ad esempio, per fare i codini che -per come li vede lei- sono uguali a quelli delle sorelline Barbapapà.
Ha disegnato i puntini della sua camicetta, qualche ricciolo e poi ha usato gli stickers degli animali per aggiungere tanti amici: gatti, delfini, coccinelle…. nella foto se ne vede una parte perchè non mi riesce starle dietro come vorrei mentre lavora!!
Questo tipo di attività viene consigliato per aiutare i bambini e le bambine a conoscersi, a volersi bene e per imparare ad osservare le somiglianze e le differenze tra bambini, rispettandole. Un altro gioco è quello dei Legami Viventi, in cui un bambino dopo l’altro si cerca di formare un grande cerchio: ogni bambino ne chiama un altro sulla base di una caratteristica comune o diversa. Il cerchio che si chiude, alla fine, ci dice che non c’è al mondo che possa impedire ai bambini di tenersi per mano.
Forse può interessarti anche la storia della fatina dei disegni o quella di Clementina. Entrambe sono state scritte da una voce di bambina che ogni tanto si avvicina a raccontarmi qualche storia.
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