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B-Well all’Hotel Bristol Buja di Abano Terme, per un Weekend all’Insegna del Benessere

Da Pixel3v

Raccontarvi questa splendida esperienza trascorsa ormai dieci giorni fa non sarà per niente semplice. Entrando nei dettagli rischierei di annoiarvi, ma se non lo facessi tralascerei inevitabilmente gran parte del bello che ho vissuto. Grazie all’AIFB, infatti, io ed altri foodbloggers da tutta Italia abbiamo avuto la possibilità di vivere dall’interno l’evento B-Well, una tre-giorni all’insegna del relax e del benessere presso l’Hotel Bristol Buja (5 stelle, struttura favolosa) ad Abano Terme, cittadina termale in provincia di Padova, nel Veneto, ai piedi dei Colli Euganei.
La famiglia Buja e tutto il suo staff ci hanno coccolati in tutto e per tutto, non ci hanno fatto mancare niente e ci hanno ospitato in questa loro superba struttura, curata in ogni dettaglio, dandoci la possibilità di usufruire del centro termale (piscine interne ed esterne, vasche idromassaggio, sauna, bagno turco) e del centro benessere (massaggi e fanghi termali per le articolazioni): un ristoro completo per corpo e mente.

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Ma non solo. Tutto ciò era solo il contorno, che faceva da sfondo all’evento vero e proprio e che riguardava quel che a noi più premeva: l’alimentazione. L’evento B-Well è stato infatti principalmente incentrato sul mangiare sano, una cucina ricca di frutti, spezie, aromi e cerali non raffinati, caratterizzata da tecniche di cottura che non inficiano le qualità organolettiche della materia prima utilizzata. Ma andiamo con ordine…
Iniziamo con il presentare, ad esempio, la brigata di cucina, capitanata dallo chef Claudio Crivellaro, brigata che, nelle cucine del Bristol Buja (che con estrema gentilezza e disponibilità ci è stato concesso di visitare), riesce a conciliare piatti della tradizione veneta e italiana con rivisitazioni fantasiose degli stessi, regalando così ai suoi ospiti piatti equilibrati, nutrienti ma allo stesso tempo anche gustosi.

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Ad accoglierci in maniera ufficiale, la sera del 24 aprile, non è stato però il tour delle cucine (un piccolo, inaspettato, felice fuori programma), ma un aperitivo a base di estratti di frutta e verdura, presentazione del progetto B-Well: ananas e menta, rabarbaro e arancia, pomodoro e basilico, melone e zenzero, finocchio e aneto, queste le proposte della brigata del Bristol Buja, sapientemente presentate… Un’emozione per la vista e per il palato!

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Il giorno successivo l’evento B-Well si è manifestato nella sua completezza, dopo una mattinata trascorsa all’insegna del benessere,  partire dalla colazione (anche lei aveva la sua parte B-Well… E una ricotta favolosa!)…

colazione

Insomma, dopo la superba colazione, le terme, il massaggio e i fanghi, nel primo pomeriggio abbiamo assistito al corso di cucina di Enrico Magro, pasticcere giovanissimo, simpatico e altamente capace: “La pasticceria dei senza”. “Senza” non significa senza gusto, anzi! Enrico ha saputo proporre e realizzare tre ricette splendide e gustose: creme brûlée di soia alla fava di Tonka (senza latte né derivati), cupcake allo zucchero di canna, cocco e gruè con glassa al muscovado (senza uova) e crespella di farina di canapa e riso con crema di tofu e vaniglia (senza glutine). E naturalmente, noi siamo stati ben contenti di assaggiare questi desserts “furbi” 😉

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A seguire, si è parlato a lungo di alimentazione sana ed equilibrata e delle conseguenze sulla salute fisica di un’alimentazione sbagliata. La tavola rotonda ha visto protagonisti la Prof.ssa Lorenza Caregaro, direttore dell’U.O.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica presso l’Università di Medicina di Padova, e il Dott. Gianfranco Buja, cardiologo. Condurre uno stile di vita regolare e regolato, non privativo né faticoso, è importante perché permette di ridurre l’uso di farmaci: basterebbe semplicemente, oltre a mangiare sano ed equilibrato, fare del movimento e non fumare. La parte che ci preme di più, in questo contesto, è ovviamente quella dell’alimentazione (e non lo dico, giuro!, solo perché io fumo): assimilare piccoli e semplici concetti che possano aiutarci a stare meglio, come mangiare cibi di stagione e del nostro territorio, abbinati in modo corretto. Seguire, in sostanza, la nostra dieta mediterranea, ricca di cereali, verdure, frutta, legumi, latticini, carne e pesce, il tutto assimilato in modo equilibrato, condito con grassi vegetali (da preferire a quelli animali) ed accompagnato da almeno 2 litri di acqua al giorno.
Durante questa interessante discussione, lo chef Michele Viale ci ha mostrato alcune tecniche di cottura sane che permettano di ridurre l’uso di grassi e di sale e di avere una cottura meno “stressata” degli alimenti.

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Non facciamo in tempo a farci venire di nuovo fame, che a bordo piscina ci attende un aperitivo spaziale, con piccoli fingerfoods preparati dalla brigata in collaborazione con alcuni produttori di aziende della zona, per sposare la filosofia del km0 degustando eccellenze territoriali… E il tempo, clemente, ci grazia e ci permette di stare all’aria aperta e di assistere alla presentazione del ricettario B-Well!

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Ma per poco. Ore 19:50, apre il buffet, anzi il Signor Buffet, il B-Well Dinner in cui vengono proposti ben 45 dei 56 piatti che compongono i 14 differenti menu, dall’antipasto al dessert, una degustazione completa all’insegna del gusto, della creatività e della salute frutto del lavoro dello chef Claudio Crivellaro e della sua brigata in collaborazione con il dott. Gianfranco Buja, cardiologo, la dott.ssa Maria Teresa Nardi, nutrizionista, e la Presidentessa dell’AIFB Anna Maria Pellegrino, che con la sua estrema disponibilità ed il suo splendido sorriso ci ha pazientemente accompagnati in questo blog tour.
Ma torniamo al buffet: abbiamo 10 minuti per scattare foto al buffet allestito, prima che venga preso d’assalto! Io vi consiglio di osservare le foto e soffermarvi sui dettagli: il menu completo, le sculture di ghiaccio, il buffet salato e quello della frutta e dei desserts!

6-ghiaccio_menu

7-buffet_salato

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La serata B-Well, però, non è ancora finita: dopo cena, lo staff ha deciso di deliziare ancora i nostri sensi con l’esperto bartender Davide Anziliero, che ci prepara cocktails e shots a base di estratti di frutta e verdura lanciandosi in coreografie e acrobazie davvero spettacolari… E questo nostro brindisi, con le amiche e colleghe (da sinistra: Nunzia di Miele di Lavanda, Stefania di Dolcissima Stefy, Sonia di Quattro Passi in Cucina, io e Tamara di Perle e Ciambelle) è dedicato con il cuore a lui, alla brigata di Claudio e a tutto lo staff dello splendido Hotel Bristol Buja!

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E’ arrivato, purtroppo, anche l’ultimo giorno di questo nostro blog tour. Ma prima di congedarci, la mattina del 26 aprile abbiamo la possibilità di visitare l’azienda vitivinicola Ca’Lustra Zanovello, associata alla Strada del Vino dei Colli Euganei. L’azienda è biologica, certificata ICEA, con un’impronta biodinamica che consiste nel lavorare il terreno anche in maniera attiva, cosa possibile dopo svariati anni di agricoltura biologica (ossia priva di fertilizzanti e concimi chimici e di derivazione petrolifera). Il sottosuolo minerale dei Colli Euganei presenta 4 diverse varietà di lava, e ciò permette all’azienda di coltivare qualità differenti di viti, che daranno vita quindi a vini dagli aromi diversi, poiché diverse sono le sostanze che le radici delle piante assorbono.

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Ma il lavoro sul terreno non è tutto: la nascita di un vino “buono” in ogni suo aspetto dipende anche dalle tecniche sofisticate grazie alle quali si estrae il succo dall’uva e dai macchinari che permettono di aggiungere solfiti solo in fase di imbottigliamento, grazie all’autoproduzione spontanea di quest’ultimi che avviene durante la fermentazione. La fermentazione nelle botti di legno agevola la vita biologica dei vini, e li rende maturi e stabili; in tal modo, il vino può rimanere per molti anni nelle bottiglie, mantenendo la sua stabilità fisica e aromatica.
E dopo la teoria, la pratica: una gustosa degustazione che ci ha conquistati completamente, e molti di noi hanno acquistato volentieri qualche bottiglia, in ricordo di un tour speciale.

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Torniamo in albergo, pranziamo e poi… Siamo giunti al momento dei saluti. Non l’ho detto prima, pur essendomi dilungata molto, ma questo è stato per me il primo blog tour. Che dire… Esperienza entusiasmante e ricca a 360°, sotto ogni aspetto. Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente chi ha permesso a noi foodbloggers di partecipare in prima linea al progetto B-Well, a chi con duro lavoro e fatica ci ha fatti stare da Dio e ci ha fatti sentire speciali, a chi si è contraddistinto per cordialità e competenza, a chi ci ha permesso di conoscere, imparare e crescere… Grazie quindi all’AIFB, alla solare Presidentessa Anna Maria Pellegrino, a tutto il personale dell’Hotel Bristol Buja, alla brigata di cucina capitanata dallo chef Claudio Crivellaro, alle ragazze del portale Padova Eventi, Gessica e Barbara, che ci hanno tenuto compagnia sabato sera, e ultimi ma non per importanza i miei compagni di viaggio, che con me hanno condiviso questa splendida avventura:

Anna Maria (La Cucina di QB)
Tamara (Perle e Ciambelle)
Stefania (Dolcissima Stefy)
Nunzia (Miele di Lavanda)
Sonia (Quattro Passi in Cucina)
Silvia (Acqua e Farina – Sississima)
Monica (Cotto, Fotografato e Mangiato)
Anna (Cake’s Blues)
Elena (Zonzolando)
Anna Maria (Pane e Vino Blog)
Solema (La Cucina di Nonna Sole)
Antonella (Sapori in Concerto)
Gabriella (Dulcis di Gabriella Pravato)
Elisabetta (Swing Cooking)
Stefania (Profumi e Sapori)
Patrizia (Andante con Gusto)
Juri e Daniela (Acqua e Menta)
Cinzia (CindyStar Blog)
Laura (FrittoMisto)

Ancora una volta, GRAZIE!!

:)


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