La maison francese presenterà la collezione per la primavera-estate 2013 a Parigi il 28 settembre ma sarà disegnta da un team interno e non dalle sorelle Croce.
The French fashion house will show spring-summer 2013 collection in Paris on September 28 but it will be designed by an in-house team, and not the Croce sisters.
A pochi giorni dal fashion month dedicato alle collezioni del prêt-à-porter femminile per la primavera-estate 2013, si profilano nuovi cambiamenti nella direzione creativa di Vionnet. Dopo meno di un anno, infatti, “Barbara e Lucia Croce hanno interrotto al momento la loro
collaborazione con Vionnet SpA”, come è stato confermato dalla maison fondata a Parigi nel 1912. Sembra che le due siano entrate in contrasto con la nuova proprietaria del marchio, la giovane miliardaria kazaka Goga Ashkenazi, vero nome Gaukhar Erkinova Berkalieva, che, attraverso il fondo di private equity di Londra Go To Enterprise Sarl, dallo scorso maggio detiene la maggioranza della griffe grazie a “un accordo di investimento finalizzato ad accelerare lo sviluppo strategico della casa di moda”.La collezione primavera-estate 2013, comunque, continua la nota, “sarà disegnata da un team interno e saremo lieti di presentarla il 28 settembre a Parigi dove sarà celebrato anche il 100 anniversario del brand il 30 settembre con un evento speciale e la presentazione della collezione di demi couture”.
Non si parla, però, di un eventuale ritorno delle sorelle Croce, arruolate nell’ottobre del 2011 al posto di Rodolfo Paglialunga dai precedenti proprietari, Matteo Marzotto e Gianni Castiglioni, ceo di Marni, nonostante, all’epoca della nomina, avessero firmato un contratto triennale.
Da quanto il businessman francese Arnaud de Lummen decise di rilanciare la fashion house nel 2006, si sono susseguiti cinque direttori creativi: Sophia Kokosalaki, in questi giorni al centro delle cronache per la sua uscita da Diesel Black Gold, che disegnò la prima collezione dopo 67 anni per la primavera-estate 2007, Marc Audibet che prese il posto della stilista greca quando lasciò l’incarico nel 2008, sostituito poi, nel febbraio 2008, da un team creativo. Quando Matteo Marzotto acquisì Vionnet nel febbraio 2009 nominò Rodolfo Paglialunga in carica fino al 2011.
Forse aveva ragione Arnaud de Lummen quando affermava che “Vionnet non ha bisogno di essere associata al nome di un designer. È un’istituzione”.