E’ sotto gli occhi di tutti come negli USA, e lentamente anche in Europa, vi sia un incredibile impulso del movimento pro-life. Lo dimostra un articolo della presidente di Planned Parenthood, ovvero l’ente abortista più grande del mondo, Cécile Richard, la quale etichetta il 2011 come l’”anno più difficile” nella storia del gigante dell’aborto. Un rapporto pubblicato dal Guttmacher Institute (l’ente di ricerca legato a Planned Parenthood), osserva che nel 2011 quasi la metà delle regolamentazioni varate sull’aborto sono norme restrittive. In un recente editoriale per RHRealityCheck, uno dei responsabili di Planned Parenthood, Casey Martinson, si è lamentato dicendo che «il cielo sta cadendo contro Roe vs. Wade» (cioè il caso giudiziario che rese legale l’aborto negli USA).
Forse a causa di questo, l’intolleranza nei militanti abortisti aumenta. Ne abbiamo una chiara documentazione in Spagna, a Barcellona. Il 25 gennaio 2012 si è svolta una pacifica e regolare marcia pro-life (durata prevista 30 minuti) con preghiere e canti, a cui hanno partecipato uomini, donne, anziani, bambini e intere famiglie. Durante il tragitto, vicino alla zona ospedaliera per arrivare alla Basilica della Sacra Famiglia, i partecipanti sono stati letteralmente presi d’assalto da un gruppo di abortisti, i quali hanno cominciato a urlare bestemmie, insulti e fare gesti osceni. Tania Fernández di Barcelona Right to Life ha dichiarato: abbiamo continuato a marciare «sotto le urla di un centinaio di pro-abortisti e radicali infuriati, che non hanno smesso un momento di urlare e insultare». I manifestanti sono apparsi frustrati perché «impotenti davanti alla pace, la gioia e la tranquillità che avevamo, nonostante le loro urla, bestemmie, insulti, sputi, e altro ancora». Iniziata la recita del rosario, il clima si è scaldato ulteriormente: «i violenti manifestanti hanno continuato le bestemmie, cominciato anche a lanciare pietre mentre prima si erano limitati a pomodori e uova», ha detto Fernandez.
Qui sotto due video dell’attacco subito dai partecipanti alla marcia pro-life