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Basket, continua la favola per la New Brindisi

Creato il 28 novembre 2013 da Makinsud
Basket, continua la favola per la New Brindisi

“New Brindisi, in Italia secondi a nessuno”. Con questo striscione si sono presentati i tifosi biancoazzurri domenica sera al PalaReggia di Caserta, per dimostrare che loro non si sentono inferiori a nessuno, ma anche con l’intento di trasmettere il messaggio alla squadra. Il team del coach Piero Bucchi ha recepito in pieno l’input lanciato dai propri sostenitori e hanno inanellato la quinta vittoria consecutiva, la sesta in sette gare, volando così in vetta alla classifica della Lega A.

Un primato in solitario, davanti a Milano, Siena, Sassari, Cantù. Magari sarà solo per una settimana, è solo un caso, come dicono gli esperti della pallacanestro, fatto sta che l’Enel Basket Brindisi sta meravigliando l’intera penisola e questo è motivo di grande soddisfazione per una società, arrivata appena due stagioni fa nella massima serie e passata da matricola a sorpresa, a tal punto da essere ribattezzata “la stella del Sud”.

fernando marino
Se continuerà a comandare i giochi, lo sapremo dopo le due gare cruciali contro Cantù e Bologna, ma di sicuro Dyson e compagni lotteranno fino all’ultimo secondo per un posto ai playoff alle Final Eight di Coppa Italia e questo sarebbe fantastico per una terra che vive di basket. La passione per questo sport in questa città non ha eguali e l’entusiasmo negli ultimi anni è cresciuto in maniera esagerata nei dintorni del PalaPentassuglia, ma ha tenere tutti con i piedi per terra è il presidente Fernando Marino, imprenditore nelle settore delle concessionarie auto: “Stare davanti a tutti è un sogno, ma non sappiamo quanto potrà durare. Le favorite per lo scudetto sono altre, il nostro obiettivo è quello di andare alle finali di Coppa Italia e ai playoff”.

Il numero uno biancoazzurro è orgoglioso della coesione che si è creata tra società, squadra e tifosi, quei quasi 3000 abbonati che rappreesentano una delle piazze più calde d’Italia, ma quando il discorso vira su un probabile ampliamento del palazzetto Marino allarga le braccia: “Non voglio illudermi e non voglio prendere in giro la gente. La situazione politica dell’amministrazione comunale è a dir poco critica, mi sono quasi rassegnato all’idea di non avere nè un nuovo palasport, nè tantomeno la ristrutturazione dell’impianto”.
Il patron, poi, sottolinea le basi sulle quali si fonda il progetto basket Brindisi: “Le nostre potenzialità sono legate al contributo di Enel, il nostro insostituibile main sponsor, con il quale siamo legati da ben sei stagioni”.

Il resto del miracolo lo fanno la progettazione e il duro lavoro sul campo, con il general manager, Alessandro Giuliani, in grado di rinnovare il roster e di completarlo con due colpi di caratura internazionale come Dyson e James. E poi l’esperienza e la cultura del lavoro di Bucchi, al quale piace osare contro qualsiasi avversario e che ha a disposizione un veterano della pallacanestro nello spogliatoio: quel Massimo Bulleri, per tutti “Bullo”, che a 36 anni ancora vuol dire la sua in campo e, al tempo stesso, dispensa consigli ai più giovani come un fratello maggiore.

Infine, tornando al discorso dell’impianto sportivo, ricordiamo che da poche settimane Brindisi è stata nominata “Città europea dello sport 2014″, inserita con altre quattordici città a rappresentare lo sport nel continente. Questa potrebbe essere l’occasione per realizzare strutture sportive attraverso la presentazione di progetti finanziabili per alcuni milioni di euro. Speriamo che le istituzioni colgano la palla al balzo, per offrire a questa città un palasport nuovo, dimostrando con i fatti di credere nei miracoli sportivi.
Intanto, il sogno continua…


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