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Basket: Speciale Eurolega (By Davide)

Creato il 03 novembre 2013 da Simo785

Eccoci di nuovo qui al Bar Frankie ad analizzare le partite di Eurolega delle squadre Italiane! Questa settimana Siena era impegnata in Polonia in una delicata sfida dopo 2 sconfitte, mentre Milano era attesa in terra spagnola dal temibile Real Madrid. Purtroppo è andata male per tutte e due le nostre rappresentanti nella massima competizione europea.

Basket: Speciale Eurolega (By Davide)

Stelmet Zielona Gora-Montepaschi Siena 73-65

Purtroppo Siena non riesce a sbloccarsi e perde la terza partita di fila in Eurolega contro i non temibilissimi avversari dello Zielona Gora, compromettendo forse il suo cammino europeo. Si è detto tante volte, negli anni addietro, che il periodo di gloria senese fosse finito, ma quest’anno purtroppo sembra essere quello vero; manca l’aggressività in difesa di Moss, il contributo dalla panca di capitan Carraretto e i punti decisivi di Brown/Stoonerook.. molti dei nuovi giocatori non sembrano incarnarsi con lo spirito che ha avuto Siena in tutti questi anni. Passiamo alla partita. Il primo quarto è equilibrato, con i padroni di casa avanti 16-13 e un Josh Carter grande protagonista (8 punti). Nel secondo periodo lo Stelmet prova ad allungare con i canestri del playmaker Erwin Walker; Viggiano e Carter provano a far rimanere attaccata Siena, ma la squadra toscana inizia a forzare da 3 e a perdere palloni; così si chiude il primo tempo 35-27. All’inizio della seconda metà di gara, Rochestie e Hackett piazzano un parzialino di 7-0 che riporta sotto Siena, che poco dopo impatta sul 39-39; ma i polacchi non si scompongono e tornano subito sul 47-40, che diventa 49-44 al 30′. Nell’ultimo e decisivo quarto di gioco, Siena con orgoglio prova a tornare sotto, ma non riesce mai ad agganciare gli avversari; grazie alle solite “bombe” da fuori di Carter e Rochestie, la squadra di Crespi arriva fino al -3 (66-63), ma tutte le speranze si infrangono sulla tripla per il pareggio sbagliata all’ultimo minuto da Ress: la palla danza sul ferro ed esce. Il finale dice 73-65. Per Siena, tengono su la baracca il rinato Rochestie (11), Daniel Hackett (12), Josh Carter (16); per i polacchi, invece, bene l’ala Eyenga (13), che vanta un passato tra le fila delle franchigie Nba dei Lakers e dei Cavaliers, Koszarek (15) eDragicevic (12).

Real Madrid-EA7 Olimpia Milano 93-74

Prima di parlare di questa partita, mi preme fare una breve introduzione sul Real Madrid. Se dovessi far vedere a mio figlio una squadra modello per fargli capire come si gioca a basket, di sicuro gli farei vedere il Real. Il Real è una squadra fortissima, costruita per vincere tutto, che l’anno scorso ha mancato la vittoria finale per un soffio; fa parte della stessa polisportiva della squadra di calcio, il che significa stessa visibilità e stessa mentalità; è una squadra che addirittura può permettersi di lasciare per tutto il secondo quarto in panchina Mirotic, che nel primo ne aveva messi a referto 15; nel roster può contare su stelle internazionali del calibro di Rudy Fernandez, Llull, Reyes; aggiungiamo pure che queste stelle giocano insieme da anni e sempre con lo stesso allenatore; e mettiamo altra carne sul fuoco: si giocava in trasferta in uno dei palazzetti più difficili di tutta europa; beh, tutto ciò faceva proibitiva la partita dell’Olimpia, dimezzata tra l’altro dagli infortuni sotto canestro (Gigli, Kangur). Queste comunque sono scusanti fino a un certo punto: anche se non c’erano particolari pretese dal punto di vista del risultato, la batosta si poteva evitare e si poteva anche giocare con un altro atteggiamento ambo i lati del campo: non si è visto combattere. Nulla di preoccupante, ma è comunque un passettino indietro. Riguardo alla partita, c’è ben poco da dire; l’Olimpia parte bene, rimane in partita nel primo quarto grazie alle bombe di Moss (25-20), rimane attaccata altri 5 minuti più o meno fino ai 25 punti, ma poi, come contro l’Efes, in pochissimi attimi sprofonda, non si sa nemmeno come, a -18: game, set and match Real. Il primo tempo si chiude 52-31.. e pensare che Milano non arriverà a 52 punti nemmeno dopo il terzo quarto di gioco (si fermerà a 49).. comunque, la ripresa nel linguaggio cestistico si definisce “garbage time” (lett.: tempo spazzatura), cioè un periodo di gioco utile solo per rimpinguare i tabellini e far giocare i meno utilizzati (Cerella), con tanta voglia di cambiare canale. Finisce 93-74. Per il Real, bene tutti; ben in 5 finiscono con 10 punti o più punti, con almeno un giocatore in doppia cifra nei primi 3 quarti: nel primo ci pensa Mirotic (15), nel secondo prosegue lo show Sergio Rodríguez (4 triple in 4′), nel terzo chiude lo spettacolo Rudy Fernandez. Alla fine il tabellino recita: Mirotic 19 + 6 carambole, Fernandez 16, Reyes 14, Rodríguez 13, Llull 10; di sicuro li rivedremo a Maggio al Forum per le Final 4. Per quanto riguarda Milano, troppa fragilità in difesa: data l’inconsistenza a rimbalzo, o si concedevano al Real i secondi e i terzi tiri (impensabile se vuoi giocartela), o si faceva una quantità abnorme di falli (Melli uscirà a 6 minuti dal termine per 5 falli con la partita chiusa da tempo). In attacco, le azioni iniziavano a 11” dalla fine.. tutte cose da limare. Inoltre la squadra di Banchi è troppo Langford-dipendente: se all’americano entrano tutte, si vince tranquillamente, se è in una giornata no in cui non gli entra nulla, è impensabile vincere. Dovrebbe essere meno solista: secondo il mio modesto punto di vista, piuttosto di 20 punti preferisco che ne faccia 10 facendone fare altri 10 ai propri compagni. Tabellini: Langford 17 (ma in gran parte segnati a partita finita), Samuels 13, Jerrels 12, Moss 11. Per concludere: piccolo passi indietro, ma nulla di compromesso. Importante ora sarà lo scontro decisivo di settimana prossima contro il Bamberg, che ha battuto l’Efes.

Anche per oggi è tutto con il Bar Frankie. Prossimo appuntamento con il basket settimana prossima, con il quarto turno della nostra Serie A Beko. A presto, non mancate!


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