La New Basket Brindisi vince ancora e rimane in testa alla classifica, in attesa di Milano.
Non c’è due senza tre e per la terza volta in stagione i biancazzurri battono l’Umana Venezia. Nella splendida atmosfera del “PalaPentassuglia”, il team guidato dal coach Piero Bucchi ha conquistato la nona gioia tra le mura amiche, la tredicesima in campionato, e schizza solitaria al comando aspettando l’esito del posticipo del lunedì, che vede l’Olimpia Milano impegnata a Pistoia.
Brindisi e Venezia si sono affrontate ad inizio novembre, in terra veneta, quando i pugliesi stavano ancora iniziando a diventare la piacevole sorpresa del torneo e proprio da quel successo (82-87) si intravidero le buone qualità del roster brindisino; il secondo confronto fu quello di neanche dieci giorni fa nei quarti delle Final Eight di Coppa Italia, al Mediolanum Forum di Assago, dove gli oro-granata sono stati sconfitti per 83-70. Infine, il successo di ieri sera (88-78) da parte di Dyson e compagni davanti ai propri tifosi che testimonia la forza crescente di questo gruppo, il quale ha battuto il team di Markovski in ben tre scenari diversi e con un risultato sempre maggiore rispetto ai match precedenti. L’Enel si conferma, dunque, la “bestia nera” della Reyer Venezia e, dopo il k.o. con Siena in semifinale della coppa nazionale, ritrova la vittoria nonostante gli infortuni che nelle ultime settimane hanno falcidiato il roster di Bucchi, il quale si era dimostrato abbastanza preoccupato alla vigilia.
L’Umana parte con Johnson, Taylor, Linhart, Smith, Crosariol e parte forte in avvio (3-7). L’Enel replica subito e accorcia il distacco (8-10); Campbell e soci ribaltano grazie ai rimbalzi offensivi (14-12), ma Smith riporta i suoi davanti con una tripla. Brindisi prova ad accelerare, ma ancora lo statunitense risponde dall’arco e il primo quarto si conclude sul 22-20. Nel secondo parziale si accende la luce di Jerome Dyson che tenta l’allungo, ma Vitali per i veneti tiene il risultato molto corto (33-31). Il numero 11 brindisino, però, sale in cattedra e trascina i compagni che con la forza dirompente di Todic si porta sul +9. Una tripla per parte, firmate Lewis e Linhart, portano il match all’intervallo sul 49-40 per la Stella del Sud.
Alla ripresa, James porta Brindisi sopra la doppia cifra (53-42), ma il team di Markovsky non si abbatte e con le “bombe” di Johnson e Taylor recupera lo svantaggio e si rifà sotto (55-52). L’Enel sembra accusare il colpo e l’Umana ne approfitta con l’ennesima incursione di Johnson (58-58); gli ospiti sciupano l’occasione per passare in vantaggio e il penultimo quarto lo conclude, da solo, Dyson che a soli cinque secondi dalla sirena, recupera una palla vagante e si fionda verso il canestro per siglare il 62-59. A otto minuti dalla fine Brindisi è avanti di 7, Taylor accorcia con un’altra tripla, ma come spesso accade nell’ultimo parziale ad illuminare il parquet ci pensa Michael Snaer che fa volare l’Enel sul 76-66. Gli orogranata risalgono a -6 con la spettacolare azione di Taylor e Linhar, ma un fallo su tripla di Snaer e la penetrazione di Dyson (25 punti per lui) chiudono i giochi (86-74). L’Umana risale a -8, ma non c’è più tempo perché Brindisi conquista la sua terza vittoria consecutiva e si gode il primato solitario. Aspettando Milano.
TABELLINO BRINDISI-VENEZIA
Brindisi: James 9, Todic 8, Morciano, Savoia, Dyson 25, Lewis 11, Chiotti, Jurtom, Zerini 9, Snaer 16, Leggio, Campbell 10. All. Bucchi
Venezia: Peric 9, Giachetti, Rosselli, Linhart 12, Vitali 6, Taylor 19, Smith 17, Akele, Magro, Johnson 13, Crosariol 2. All. Markovski
Arbitri: Taurino, Bettini, Calbucci
Parziali: 22-20; 49-40 (27-20); 62-59 (13-19); 88-78 (26-19).