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Benvenuti nel fantastico Mondo di Elsa Fornero.

Creato il 19 marzo 2012 da Malpaese @IlMalpaese

Quando sento parlare Elsa Fornero ed altri esponenti di questo governo ho la sensazione che siano dei marziani venuti un po’ per caso sul pianeta Terra a far danni.

Vorrei pero’ partire da cio’ che di positivo si vuol fare sul tema del lavoro.

Abolizione degli stage. Ottimo, sappiamo tutti che lo stage, tranne qualche eccezione, è uno strumento per le aziende per avere lavoratori a tutti gli effetti a costo zero o quasi. Non saranno pero’ aboliti tutti gli stage ma solamente quelli post universitari e va bene cosi’.

E’ ottima l’idea che un’azienda che utilizza in gran misura contratti a tempo determinato debba pagare di piu’ il costo del lavoro rispetto alle aziende che applicano contratti a tempo indeterminato.

Ora veniamo però al fantastico Mondo di Elsa. Dagli anni 90 fino ai nostri giorni la flessibilità è diventata sempre piu’ sinonimo di precarietà. Per intenderci, anche il concetto stesso di flessibilità è contro natura, anche perché non a tutti piace l’idea di dover cambiare venti lavori durante l’arco della propria vita lavorativa, dieci residenze e poi, per esempio, prova ad andare a chiedere un mutuo con il tuo bel contratto “bello flessibile”.

Cosa vuol fare questo governo per fare il modo che flessibilità non continui ad essere sinonimo di precarietà ?

Un terrestre penserebbe che, dato che questa maledetta flessibilità si è rivelata una cagata pazzesca, sarebbe ora di cambiare rotta. Invece no, la flessibilità deve rimanere ma, per i marziani, non deve piu’ essere sinonimo di precarietà.

Una mission impossible per tutti i terrestri una passeggiata per i marziani. Per un marziano è sufficiente modificare l’articolo 18 ed il gioco è fatto.

Un terrestre penserebbe che, una volta che tu dai la possibilità alle aziende di licenziare con una certa facilita’,  quel contratto a tempo indeterminato che hai firmato, conta come il due di coppe a briscola.

Per un umano sarebbe una grande presa per i fondelli, meno diritti piu’ precariato. Un anno lavori qui e l’altro non si sa nemmeno se lavori, oltretutto senza la possibilità di poter accedere alla cassa integrazione che verrà sostituita da una sorta di assegno di disoccupazione che dura quanto dura e poi se hai qualche pensionato in famiglia bene altrimenti o si ruba o si va sotto i ponti.

Per un marziano la cosa è differente, tu con il tuo bel contratto a tempo indeterminato e con la modifica di quel maledetto art. 18, non ti devi preoccupare nemmeno se ti licenziano, come si dice in questi casi: si chiude una porta e si apre un portone. Dopo che la tua azienda ti licenzia, non per male ma per darti la possibilità di trovare un migliore impiego, avrai mille possibilità lavorative, passerai le giornate a scartare i posti di lavoro che non ti sono graditi. Lavorerai ogni mese in una Regione diversa, viaggerai moltissimo.

Benvenuti nel fantastico Mondo di Elsa Fornero.



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