Siamo tornati a Roma da Milano da tre giorni: ed è stato subito casa, luci, colori, gente, musica, odori, auguri (l’Innuit a un certo punto in un negozio ha risposto “auguri” che doveva averlo sentito un milione di volte), bambini, mamme, passeggio, spesa, compere, feste, aperitivi, brindisi, amici. Che invece di essere tornata nella città dove vivo mi sembra di essere in vacanza.
La giornata romana tipo dell’Inuit normalmente si articola così: sfoga tre ore a villa Sciarra la mattina, poi pappa, nanna e altre due ore al parco giochi sotto casa a pomeriggio. Prima della fine della giornata ha totalizzato almeno cinque ore di gioco in esterna, che non dico lo stancano ma almeno lo abbattono quel tanto che basta per passere indenni il resto della serata. In queste giornate di festa poi, al parco giochi segue sempre un aperitivo, un cicchetto, un amico che incontri o che passa a trovarti dal quartiere accanto o da Parigi.
A Milano a casa dei nonni, niente di tutto ciò è stato possibile. I primi tre giorni ha piovuto, gli altri tre ci si è svegliati sotto un filo bianco che non era buono nemmeno per le palle. Seduti davanti alla finestra perdevamo la vista tra il cielo grigio chiaro e l’aria grigio scura.
Lo ha detto anche l’Elastiqualche giorno fa, quando è venuta a Roma per la nostra trasmissione, ecco io sì mi rendo conto che è un gran privilegio vivere in una città che fa 17 gradi il 23 dicembre.
Sono scappata da Milano 11 anni fa, e diciamo che starci qualche giorno mi fa ricordare ogni singolo motivo per cui l’ho fatto. Non me ne vogliano i milanesi che lo so questa città sarebbe stupenda e vivibilissima, se solo ci fosse un clima migliore, un po’ meno Lega e il mare.
Lo dico davvero.
Per non parlare del ritorno alla casa Madre dopo 16 anni di vita indipendente. Ecco diciamo che non c’è niente che mi faccia tornare la voglia di fumare come stare a Milano a casa dei miei genitori. Il tutto con maschio, duenne, ariete, con energia inesauribile che gira per casa sbattendo qua e la come una mosca sotto un bicchiere di vetro.
Per farvi capire.