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Biscotti al Caffè

Da Lauradv @antroalchimista
Biscotti al Caffè Servizio da caffè  MV% Ceramics Design
Oggi dei biscotti veramente squisiti e di facile preparazione. La mattina insieme al cappuccino vi daranno la giusta carica di energia ma, potete anche servirli a fine pasto come coccola accompagnando un caffè o un vino dolce. La ricetta originale di questi biscotti la trovate qui, io ho apportato alcune modifiche secondo il gusto di casa.
Curiosità: il caffè è la bevanda più diffusa dopo l’acqua. Il paese che consuma più caffè è la Finlandia, mentre l’Italia occupa il 12° posto. Sembra che il caffè riduca il rischio di cancro al seno e alla prostata e, come il cioccolato, ha un forte potere antidepressivo. Sull’origine del termine caffè ci sono due teorie:  la prima narra che intorno all’anno 1000 alcuni mercanti arabi, di ritorno dai loro viaggi in Africa, portarono in patria dei chicchi di caffè con cui producevano una bevanda eccitante dal nome qahwa ("eccitante"). Da qui si passò alla parola turca kahve e all'italiano caffè. La seconda afferma che il termine caffè derivi da Caffa, regione dell'Etiopia, dove la pianta del caffè cresce spontaneamente. Nel XVII secolo il caffè si diffuse in Italia e in Europa per merito dei mercanti veneziani. Il suo nome era “vino d’Arabia”. All’inizio era considerato una bevanda medicamentosa, digestiva, corroborante ed eccitante tanto che la chiesa la additò come “bevanda del diavolo” in grado di generare pericolose promiscuità. Era altresì una bevanda molto costosa e pregiata che divenne appannaggio dei nobili e dei ricchi veneziani che si ritrovavano nelle botteghe del caffè per gustare questa bevanda facendo amabilmente conversazione. Seguendo l’esempio veneziano, anche in molte altre città italiane iniziarono ad aprire  i Caffè (alcuni caffè storici si sono protratti sino ai giorni nostri) e nell’Ottocento  diventarono luogo di incontro per intellettuali, letterati e filosofi.
Biscotti al Caffè idea tratta dal blog Ho voglia di Dolce
Ingredienti
250 gr di farina 00
1 cucchiaio di farina di mais
Mezzo cucchiaino di caffè macinato
125 gr di burro tagliato a pezzetti
2 tuorli
120 gr di zucchero
2 cucchiaini di caffè solubile
20 ml latte
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino di lievito per dolci
una pizzico di sale
Procedimento
Stemperare il caffè solubile nel latte caldo e lasciare raffreddare. Impastare tutti gli ingredienti velocemente sino a formare una palla soda, liscia e omogenea. Avvolgerla nella pellicola e metterla in frigorifero a riposare per un’ora. Preriscaldare il forno a 170°. Riprendere l’impasto, formate un cilindro e tagliatelo a fettine dello spessore di 1 cm. Mettere ogni biscottino su una teglia ricoperta di carta forno e con il palmo della mano, molto dolcemente appiattite leggermente i biscotti. Cuocere a 170° per circa 18 minuti. Sfornate i biscotti, fateli raffreddare completamente e poneteli in una scatola di latta dove si conservano per diversi giorni.
Abbinamento consigliato: la sensazione che detta l’abbinamento dei dessert è sempre la dolcezza e l’abbinamento deve essere fatto in base alla concordanza. La dolcezza di un dessert richiede infatti la dolcezza anche nel vino.  Abbinare un dolce ad un vino secco risulta quasi sempre sgraziato. Infatti l’acidità del vino, una spiccata sapidità, o un finale troppo amarognolo rendono l’abbinamento assolutamente non armonico ed inelegante. In questo caso ci troviamo davanti ad un biscottino casalingo dalla struttura delicata, di moderata grassezza (burro) e con una punta amarognola data dalla presenza del caffè. L’abbinamento consigliato è con un vino dolce di media struttura, dai profumi fruttati (frutta a polpa gialla) e floreali (camomilla, ginestra, acacia) di buona intensità gusto olfattiva, dal sapore dolce e vellutato ben equilibrato da un’adeguata spalla acida, con un finale di miele d’acacia come può essere un Albana di Romagna nella tipologia Dolce.
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