Magazine Cucina
Canzone consigliata per la preparazione: Gioia Infinita- Negrita
Mi sono persa qualcosa. Due giorni fa, o forse tre al massimo, ero al mare. Per la precisione in Emilia Romagna, magari non la regione con il mare più bello, ve lo concedo, però insomma; hotel tre stelle con cucina decente - ma se mi fossi impegnata avrei fatto meglio persino io - giornale al mattino, poi mare, spiaggia e tanto, tantissimo sole, passeggiate diurne, scorazzamenti in bicicletta e serate nei locali "in" (ok, adesso non esageriamo troppo..) Poi qualcosa è andato storto, ha iniziato a coprirsi e a piovere. Nella valigia zero pantaloni lunghi, nè felpe, nè niente di più pesante di un vestitino svolazzante multicolor nè, tantomeno, scarpe chiuse. Quindi siamo partiti, in anticipo di un giorno - si sa che al mare, se c'è brutto tempo, non c'è proprio nulla da fare - fuggiti nel grigiore di un sabato pomeriggio praticamente senza salutare nessuno. Vi risparmio i dettagli sul viaggio di ritorno, di cui ho solo ricordi piuttosto vaghi e confusi: ad un certo punto mi sono svegliata - non ricordavo nemmeno di essermi addormentata - e ci trovavamo in un autogrill, (non sapevo nemmeno dove o che ora fosse), affollatissimo di facce tristi ancora un po' scottate dal sole, facce consapevoli dell'ormai evidente ritorno dell'autunno. Poi siamo arrivati a casa. Ebbene, signore e signori, in Piemonte diluviava, così come in quasi tutta l'Italia settentrionale, a dispetto delle mie vane speranze. E diluvia tutt'ora: non ha smesso un istante, o comunque io non me ne sono accorta. E' stato... traumatico, veramente. Sono passata da un agosto soffocante direttamente a novembre, dal vestitino citato sopra al giubbotto, dalle infradito alle scarpe da ginnastica. Con i calzini. E' tornata anche la coperta nel letto. Fino a poche sere fa, anche se ormai sembra passato un sacco di tempo, ballavo sulla spiaggia, ora dopo cena mi ritrovo a fare zapping alla tv, arrendendomi poi ai tristissimi programmi in prima serata. Potremmo dare inizio ad una petizione, qualcosa come: "Ridateci agosto (ma ci basta anche un settembre assolato)"... Potremo tutti insieme fingere che sia ancora estate, che sia ancora tempo di partire, che sia ancora vacanza. O forse il caldo se n'è davvero andato ed è tempo di tornare, ovunque siamo. Per la gioia dei nostri forni, che si rimettono al lavoro insieme a noi. E va bene così, cerco di convincermi, almeno potrò finalmente indossare i trench e i cardigan comprati nei saldi. Dite che il gioco vale la candela?
"Il ritorno porta addosso mal di testa e mal d'anima"... e un sacco di tristissimi ombrelli.
Biscotti semplicissimi e genuini, proprio come la confettura home made che li tiene insieme, sono una variazione al più classico occhio di bue, ma con una frolla che si scioglie in bocca: è questa la particolarità del metodo "ovis mollis", cioè fatta con il tuorlo di uova sode. Una coccola da regalare e da regalarsi, cosparsa di un sottile strato di zucchero a velo che lascia le labbra appiccicose e zuccherine. Una gioia infinita, almeno loro. Ingredienti per circa 24 biscotti: - 150 g di burro - 200 g di farina - 50 g di fecola di patate - 100 g di zucchero a velo più quello per spolverare - 8 tuorli - la scorza di 1 limone biologico grattuggiata - 1 pizzico di sale - confettura di albicocche (meglio se fatta in casa) In un pentolino fate bollire le uova con il guscio per circa 8 minuti, poi lasciatele raffreddare completamente, togliete il guscio e ricavatene i tuorli, che andrete a setacciare. Sabbiate il burro insieme alla farina e allo zucchero a velo, poi aggiungete la scorza del limone, la presa di sale e i tuorli e impastate molto velocemente il composto fino a formare il classico panetto (attenzione a non far sciogliere il burro!). Riponete la pasta in frigorifero a raffreddare per almeno un'ora, poi, quando è bella dura, tiratela fuori e stendetela (viene meglio tra due fogli di carta da forno) sottilmente, ad uno spessore di circa 2 mm. Con lo stampino che più preferite ricavate i biscotti, poneteli su una placca foderata di carta da forno e poi lasciateli ancora in frigorifero per circa 15 minuti. Nel frattempo preriscaldate il forno a 200°C e infornate quindi i biscotti per 10-15 minuti, finchè non li vedrete dorati. Tirateli fuori e lasciateli raffreddare completamente prima di staccarli dalla placca o finirete per romperli, sono molto delicati. Distribuite poi la confettura su una delle estremità dei biscotti, appaiateli e spolverizzateli di zucchero a velo.
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