La Pasqua è già finita, frettolosa e pioviggionosa come al solito… Ma come sempre, i pochi giorni passati in compagnia del Circo sono assolutamente rigeneranti per lo spirito… Meno per il corpo, ho mangiato pasta a diritto quindi urge depurazione! Anche perchè tra tre giorni ci aspetta un mini viaggio in Costa Azzurra, quindi voglio essere pronta ad assaggiare di tutto senza avere addosso la zavorra di ben 5 pasti consecutivi a base di pastasciutta Iniziamo quindi questa breve depurazione con questi Bocconcini di Ricciòla all’Arancia su Crema di Topinambur e Finocchio, un piatto apparentemente complesso ma in realtà molto semplice: pesce e verdura, perfetto per restare leggeri senza rinunciare al gusto, il che non è poco, no? L’idea viene da qui, con i soliti adattamenti del caso.
INGREDIENTI (per 3 persone)
400 gr. di topinambur (peso lordo)
1 finocchio (peso lordo 350 gr.)
1/2 bicchiere di latte
400 gr. di filetti di ricciola (peso da pulita)
1 arancia (succo e scorza)
½ bicchiere di vino bianco
sale
farina
olio extravergine di oliva
finocchietto fresco
PREPARAZIONE
Mettete a bollire un pentolino con acqua salata. Sbucciate i topinambur e tagliateli a tocchetti; lavate e tagliate anche il finocchio a pezzi, lasciando da parte qualche fettina intera per la decorazione (ponete quest’ultime in una ciotolina di acqua fredda), quindi versate il tutto (non le fettine) nell’acqua bollente salata insieme al latte e cuocete per 40 minuti. A questo punto eliminate parte dell’acqua di cottura e frullate il tutto con il mixer ad immersione, quindi aggiustate di sale e tenete da parte.
Pulite i filetti di ricciola eliminando la pelle, tagliateli a cubotti, passateli nella farina, quindi poneteli in una padella con un filo d’olio e fate dorare da entrambi i lati (la cottura è piuttosto veloce). A questo punto unite il succo dell’arancia a cui avrete in precedenza grattugiato la scorza ed il vino bianco, fate ritirare il sughetto a fuoco vivace per qualche minuto, quindi spegnete il fuoco. Servite ponendo la crema di topinambur e finocchio sul fondo dei piatti e poggiando su di essa i bocconcini di ricciola; decorate con la scorza di arancia grattugiata, il finocchietto fresco e le fettine di finocchio ben scolate.