Quella che sto per scrivere è una storia fatta di paura e di solidarietà, che si deve collocare in questo difficile periodo storico, fatto di crisi economica, di tasse e di gente che si suicida perchè strangolata dai debiti.
Il terremoto che ha colpito l'Emilia nei giorni scorsi non ha mietuto solo vittime e danni a case e opere d'arte: c'è anche un danno meno evidente, ma non per questo meno importante. Il danno all'economia di quella regione, che vive di aziende casearie e della produzione del prodotto principe: il Parmigiano Reggiano DOP.
Hanno fatto il giro del mondo le immagini delle forme di parmigiano rovinate a terra dagli scaffali di stagionatura, comportando per le aziende della zona un danno incalcolabile. Ma la gente dell'Emilia non si è fatta mettere paura, non ha tremato come la Terra ma ha deciso di sfidare il terremoto. Molte aziende hanno deciso infatti di vendere quelle grandi quantità di parmigiano sfruttando internet e il web (per sapere come fare clicca qui). In poco tempo il passa-parola e l'effetto a catena prodotto anche da Facebook hanno fatto il resto, portando ad un vero e proprio boom di vendite.
Sono certo che il gesto solidale nell'acquisto di Parmigiano nei luoghi del terremoto contribuirà a non far sentire soli la gente dell'Emilia, gente forte per natura e che presto si risolleverà.
Gli italiani, forse non sempre esempio di popolo in gamba, ma sicuramente più di altri capace di fare comunità....anche e soprattutto alla luce delle nuove scosse di oggi!
Terremoto 29 maggio 2012
Amoon