Ci sono giorni in cui guardare indietro lascia vivere meglio il presente, ci sono giorni in cui affacciarsi alla finestra del retro diventa indispensabile, ci sono giorni in cui non serve il perdono e neanche i rimpianti, non serve l'ostinazione, non servono bugie, ci sono giorni in cui il ricordo di una risata passata ti riconcilia con la tua adolescenza e con la tua "vecchiaia"...ecco questi involtini sono una mia risata passata, sono le domeniche e la voglia di scappare, una tavola imbandita che sembra un obbligo e che dopo anni, passati i tormenti, ritorna a farmi visita con un aspetto migliore, con l'appetito di chi insieme al cibo mangia ricordi, per digerire il passato e riappropriarsi del presente.
Questa ricetta è un altro estratto dal libro dei Calycanthi " La cucina Siciliana " o meglio, il libro ha contribuito a riportarmi il profumo di questi involtini, che in realtà sono stati il secondo piatto della domenica per decine di anni ( no, non sto esagerando! ) non ho seguito la ricetta ala lettera, piuttosto ho fatto un mix tra la ricetta del libro e quella di mio nonno, cercando di allegerirla. Nel titolo del post avrete notato che ho scritto braciole, non è un errore...o meglio forse lo è, ma per anni io ho creduto che le braciole fossero degli involtini, litigando piuttosto spesso con chi ( a ragione ) continuava ad asserire che le braciole fossero una sorta di bistecchine di maiale...mio nonno li chiamava braciole ed è così che io li chiamerò :)
Braciole ( involtini ) Messinesi
Ingredienti:300g di fettine di vitello ( mio nonno usava il maiale )100g di pangrattato ( io ho usato il panko )50g di pecorino grattugiato2 alici sotto sale1 cucchiaio di capperi sotto sale2 pomodori secchi1 spicchio d'agliopepe neroalloro 1/2 cipolla rossaolio evo4 patate grandilatte olio evorosmarino
Preparazione:Cominciamo dalle patate che vanno lessate con tutta la buccia partendo da acqua fredda per circa 15/20 minuti, dipende dalla dimensione delle patate, poi vanno spellate e passate allo schiacciapatate. In un pentolino trasferite la purea di patate e mantecatela con latte e 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva, quanto basta per ottenere un purè mantecato ma piuttosto sostenuto, salate, pepate e profumate con il rosmarino...tenete in caldo. Passiamo alla carne, sempre a temperatura ambiente, trasferite le fettine su un foglio di carta forno ( o di pellicola ) copritele con altra carta forno e battete le fettine fino a che non siano sottili, dividetele almeno a metà, questo poi dipende anche dalla dimensione delle vostre fettine, considerate comunque che gli involtini non devono superare i 5/6 centimentri, altrimenti non riuscirete a cuocerli come si deve! Passiamo al ripieno, dissalate con cura le alici, eliminate le spine più evidenti, tagliatele in pezzi e lasciatele sciogliere in una padella con 1 cucchiaio di olio ( non di più ) a fuoco molto basso, altrimenti si seccano e prendono un saporaccio, appena vedete che mescolando tendono a diventare una cremina, spegnete il fuoco e aggiungete il pangrattato, i capperi dissalati e tritati, i pomodori secchi tagliati in pezzetti e il pecorino, mescolate bene e andiamo a formare gli involtini...ora...mio nonno aggiungeva aglio ritato nel ripieno, il che li rendeva piuttosto indigesti, io preferisco dividere l'aglio a metà e rapidissimamente strofinarlo nella padella che contiene il ripieno, così rimarrà solo un leggero odore. Mettete un cucchiaino di ripieno sul lato inferiore della fettina, quindi arrotolate cercando di piegare all'interno i bordi esterni in modo da intrappolare il ripieno, procedete così fino a finire gli ingredienti. Passiamo adesso alla cipolla, io la pulisco, la divido in 2 e quindi in 4, poi la sfoglio ed elimino la pellicina che si trova all'interno di ogni fettina, vedrete che basterà strofinare l'interno con un dito e verrà via...questo perchè andrà mangiata e questa operazione la rende più digeribile. Possiamo assemblare...come vedete io ho usato 2 spiedini di legno per porzione, in questo modo la carne in cottura resta bella ferma ed è più facile girarla, quindi infilzate il primo involtino, quindi un paio di fettine di cipolla, una foglia di alloro e di nuovo involtino, cipolla e alloro, salate la carne e ungetela con un filo d'olio, non serve che ce lo versiate sopra, basterà spalmarcelo con un dito, cuocete in una padella antiaderente senza grassi per un paio di minuti per lato, l'interno deve rimanere rosa e succoso...servite subito con il purè.
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