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Bradley Manning: chiesta la grazia ad Obama

Creato il 05 settembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Bradley Manning ha chiesto la grazia ad Obama. Lo comunica David Cooms, il suo legale, su Twitter, allegando una petizione in merito firmata da 22mila persone, ora presente sul sito della Casa Bianca. Il suo ufficio legale ha depositato la formale lettera di grazia, inviata ad Obama tramite il Dipartimento di giustizia e corredata da una lettera di sostegno di Amnesty International. Il soldato era stato condannato a 35 anni di carcere per aver dato nel 2010 a Wikileaks documenti militari riservati.

Bradley Manning, Obama, Wikileaks, Stati Uniti

Photo credit: willwhitedc / Foter / CC BY

Si aggiunga a ciò una “nota di colore”: il soldato ha espresso ora la volontà di vivere come donna e si fa chiamare Chelsea.

Tutto ciò avviene all’indomani di una nuova ondata di informazioni divulgate proprio da Wikileaks: sono i 249 documenti di “Spy Files #3”, provenienti da 92 agenzie di intelligence private internazionali che testimoniano la crescente spesa destinata da alcuni Stati all’acquisto di tecnologie di nuova generazione per la sorveglianza di massa.

«Gli Spy Files rappresentano una importante risorsa sia per giornalisti che per cittadini- comunica Assange- al fine di dettagliare e spiegare come agenzie segrete di intelligence governative si stanno unendo con il mondo corporativo nell’intento di raccogliere ogni tipo di comunicazione elettronica».

I documenti infatti riguardano i più disparati metodi di telecomunicazione: dalle conversazioni effettuate al telefono o tramite SMS alle informazioni cifrate di alcuni programmi, come Skype, BitTorrent, VPN, SSH ed SSL.
Si fa attendere la reazione della Casa Bianca, essendo l’amministrazione Obama (probabilmente) in altre faccende (mediorientali) affaccendata.


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