Magazine Cucina

Brodo di clorofilla

Da Laviamacrobiotica @LaViaMacrobio

Brodo di clorofilla E’ tempo di quaresima? In questo periodo dell’anno mi si chiede spesso se è bene iniziare un periodo di depurazione in concomitanza con l’inizio della quaresima religiosa. Io come al solito indovinate cosa rispondo? Dipende! ;)

Se il periodo di “pulizia” prevede la sola eliminazione o la drastica riduzione del cibo animale e degli zuccheri raffinati, allora si, è sicuramente un buon periodo per iniziare le “pulizie di primavera”.

Se invece stai già seguendo uno stile alimentare che non prevede l’uso di questi cibi, o lo prevede in modo molto limitato e saltuario, allora la tua quaresima deve aspettare che passi il freddo.

Questo perchè la tua quaresima dovrebbe prevedere la riduzione o l’eliminazione dell’olio (crudo e cotto) e dei prodotti da forno (pane. biscotti, pizza, focacce, ecc.), per liberare il fegato e prepararlo alla primavera.

Però quando fa ancora freddo può essere un problema eliminare l’olio cotto (che scalda il corpo). Quindi per te potrebbe cominciare tra un mesetto, più o meno, ma dipende appunto dal tempo meteorologico.

E quanto deve durare?

Da un minimo di una settimana, meglio se 10 giorni, ad un massimo di 1 mese. Per i prodotti da forno non ci sono problemi, puoi anche non mangiarli più e il tuo corpo non avrà problemi, invece per l’olio bisogna fare attenzione, perchè ne abbiamo bisogno, quindi, assolutamente non più di un mese!

Ci sono controindicazioni nell’eliminazione totale dell’olio per chi ha problemi di osteoporosi e di diabete. In questo caso si può solo ridurlo un pochino.

Per secoli la quaresima ha avuto il significato di alleggerire il corpo (soprattutto dal cibo animale) per prepararsi ad un periodo particolarmente spirituale.

Quindi l’influenza del cibo sulla sfera spirituale è conosciuta da secoli. In effetti il cibo animale tende ad “ancorarci” alla materia e a renderci poco spirituali.

E consideriamo che fino ad un centinaio d’anni fa il consumo di cibo animale era comunque limitato rispetto ad oggi. Chissà, forse un consumo eccessivo di cibo animale ha contribuito alla formazione di una società così materialista e così poco spirituale.

Oggi ti propongo un semplice rimedio macrobiotico per aiutare il fegato ad arrivare alla primavera leggero e riposato, pronto per il super lavoro che lo aspetta con l’arrivo dell’energia legno.

Il brodo di clorofilla stimola la funzionalità epatica e rilassa il fegato, ma non solo, favorisce la disintossicazione, aiuta ad abbassare il colesterolo, migliora  l’ossigenazione cellulare, aumenta i globuli rossi e migliora la qualità del sangue.

La clorofilla (chloros = verde e phyllon = foglia) è un pigmento verde presente in tutti i vegetali ed è fondamentale per la fotosintesi. Un’aspetto che mi ha sempre affascinata è la sua somiglianza con l’emoglobina, la molecola che trasporta l’ossigeno nel nostro sangue.  Al centro della molecola di emoglobina c’è il ferro (Fe), invece al centro della molecola di clorofilla c’è il magnesio (Mg). Per il resto sono molto simili…

Brodo di clorofilla

Brodo di clorofilla

Sembra che sia proprio questa struttura simile a conferire alla clorofilla la proprietà di aumentare l’ossigenazione delle nostre cellule!

E’ comunque certo che la clorofilla favorisce l’ossigenazione cellulare, quindi possiede anche un effetto anti-invecchiamento.

:)

Per preparare il brodo di clorofilla ci vogliono delle foglie verdi, praticamente tutte vanno bene, tranne quelle degli spinaci e delle biete, troppo ricche di ossalati di calcio.

Vanno benissimo le foglie dei cavoli (verza, cappuccio, ecc.), del broccolo, del cavolfiore, le foglie delle carote, dei ravanelli, i porri, le cime di rapa, il prezzemolo e persino l’insalata.

1/2 tazza di foglie verdi tritate (io ho usato 2 foglie di verza)

1 tazza d’acqua

Trita grossolanamente le foglie verdi e falle bollire per 1-2 minuti (senza sale). Filtra e bevi caldo.

Puoi berne 1-2 tazze al giorno, meglio caldo e a stomaco vuoto.

Se bevuto 10 minuti prima dei pasti aiuta a ridurre eventuali gonfiori alla pancia.

Le foglie cotte posso essere recuperate in un minestrone, in una padellata di verdure, ecc.

Provalo e poi raccontami come è andata!

:)

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog