Una volta mi dicesti che in futuro ci sarà un nuovo Larry Bird,non ci sarà mai,mai e poi mai un altro Larry Bird”
Magic Johnson Come ogni settimana buon Venerdi dal vostro CheffAlexandre, oggi il nostro viaggio sportivo/gastronamico torna negli Stati uniti d’america, più precisamente a Boston dove appunto Larry Bird ha vissuto la sua carriera di cestista NBA. Larry Joe Bird nasce a West Baden Sping (Indiana) il / dicembre 1956,trasferitosi poi nella città diFrench Lick diviene presto il giocatore di punta della squadra del liceo locale. Dopo il liceo si iscrive all’ Indiana University di Bloomington, ma presto si ritira a causa dell’ambiente troppo caotico e poco adatto ad un contadinotto (così Bird si autodefinisce), si trova un lavoro , guidare il camion del trasporto rifiuti. Spinto però dalla famiglia e dagli amici “The Legend” riprende la carriera sportiva nell’ Indiana State University con cui arriva a giocare una finale NCAA nel 1979 perdendo contro gli Spartans della Michigan Universiti squadra in cui milita Magic Johnson.Da allora iniziò la grande rivalità tra i due giocatori, il bianco dell’est e il nero dell’ovest,una personalità esplosiva ed incline agli eccessi ed una tranquilla e riservata lo ying e lo yang. Nello stesso anno inizia la sua carriera da professinista nei Boston Celtcs squadra con cui giocherà fino al suo ritiro nel 1992 anno in cui conquista i campionati americani e a Barcellona l’oro olimpco con il Dream Team. A Boston conquista 3 titoli Nba(1981, ’84, ’86) 5 titoli di conference e 10 titoli di division. Larry Bird era un’ala completa, alto 206 cm ottimo tiratore spesso finito ai primi posti della classifica marcatori e capace di vincere tre volte la gara di tiro da tre punti dell’ All star game (nel 1986 entra negli spogltoi prima della sopracitata gara e dopo aver osservato tutti gli altri giocatori in silenzio dichiara “I’m just looking around to see who’s gonna finish up second”). Bird fu anche un ottimo rimbalzista, assistman e difensore qualità in cui un ala di solito non eccelle. Fu anche un campione di “trash talking” cioè la capacità di innervosire gli avversari con provocazioni poco carine, per citarne una, prima di una gara disputata il 25 dicembre contro gli Indiana Pacers disse a Chuck Person che gli avrebbe voluto fre un regalo di Natale, durante una fase di gioco in cui Person sedeva in panchina Bird mise a segno un tiro da tre dalla linea di bordo campo proprio di fronte a Person, immediatamente dopo si girò verso l’ avversario dicendo “Merry Fuckin’ Chistmas!!!”. Attualmente Bird è allenatore della franchigia degli Indiana Pacer. Per celebrare “The Legend” prepareremo dei brownies e dei blondies (dolci tipici di Boston) da farcire e gustare con una fresca crema di menta , verde come la maglia dei Boston Celtics. Ingredienti Brownies 200 gr di cioccolato fondente (bianco per i blondies) 2 cucchiai cacao in polvere (1 1/2 cucchiaino di amido di mais per i blondies) 2 uova 175 gr di burro 1 cucchiaino di lievito 60 gr di nocciole 200 gr di zucchero di canna un pizzico di sale 100 gr di farina 00 Ingredienti crema alla menta 1 litro di bevanda di soia 4 cucchiai di sciroppo di menta 4 tuorli d’uovo 80 gr di farina 100 gr di zucchero Preparazione Tostate le nocciole per 5 min in forno a 160°, fatele intiepidire spezzettatele e conservatele da parte. In una piccola casseruola a fiamma bassa fate sciogliere il burro, poi aggiungete il cioccolato spezzettato, il cacao e fatelo sciogliere mescolandolo fino ad ottenere un composto cremoso. togliete dal fuoco e fate intiepidire(per i blondies sostituire con il cioccolao bianco e al posto del cacao l’ amido di mais). In una ciotola unite le uova e lo zucchero, con una frusta montate il tutto per qualche minuto, aggiungete la farina, il lievito, il sale e il composto di cioccolato, amalgamate bene il tutto con la frusta ed infine aggiungete le nocciole sempre mescolando. Mettete ora in una teglia (20 x 28 cm circa) l’ impasto e cuocete in forno preriscaldato a 160° per circa 30/35 minuti, sfornate, fate raffreddare per 10 minuti e tagliate i brownies in piccoli rettangoli. In una casseruola mettete la bevanda di soia e portatela ad ebollizione, toglietela dal fuoco e aggiungete mescolando la sciroppo di menta, lo zucchero e la farina, rimettete il tutto sul fuoco a fiamma gentile e cuntinuate la cottura fino a che la crema non si addensa, sempre continuando a mescolare. Lasciatela ora raffreddare e ponetela in delle ciotole Sevite ora i dolci accompagnati dalla crema, potete così gutare un dolce fresco e gustoso, accompagnatelo con una buona tazza di thè kukicha privo di teina e ottimo anche dopo cena, Brindiamo sempre ai campioni nostro patrimonio comune !!! Al prossimo venerdì il vostro affezionatissimo CheffAlexande ;.-)Magazine Diario personale
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