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Buccellato Lucano

Da Damgas @incucinablog

Il Buccellato Lucano è un tipico dolce appunto della città di Lucca e delle zone limitrofe risalente alla metà del XV secolo ideato , come indicato in numerosi scritti dell’epoca per nobilitare il pane e renderlo dunque degno della nobiltà locale. Successivamente Buccellato Lucano damgas in cucinasi hanno poi diversi documenti e trattati in cui si parla di questo pane, ne sono un esempio un documento del 1485 che tratta del processo ad una donna che uccise il marito con un buccellato avvelenato e un documento relativo all’ imposta sulle vendite del buccellato applicata dalla Repubblica di Lucca nel 1578.  Per quanto concerne le origini del nome il buccellato prende il nome dal latino buccella , cioè boccone e prende spunto per quanto riguarda le fattezze dal buccellatum , antico pane romano formato da una corona di panini ; forma ripresa poi in parte dal Buccellato Lucano che ancora oggi tal volta viene presentato a forma di ciambella. Consumato in particolar modo durante le manifestazioni della Esaltazione della Santa Croce e del Palio della Balestra che si tengono a Lucca nel mese di settembre , ma più in generale durante tutte le festività, viene tradizionalmente preparato in quantità piuttosto abbondanti e conservato per 10- 15 giorni, periodo in cui viene tradizionalmente consumato secondo un’antico rito lucchese inzuppato nel latte, quindi impanate e fritte.

Premettendo poi che per i lucchesi il vero buccellato è solamente quello della pasticceria Taddeucci in piazza S. Michele , va detto che trattandosi di un dolce molto antico e ben radicato nelle tradizioni , di questa ricetta ne esistono un sacco di varianti, custodite tutte quante molto gelosamente con la convinzione dei singoli custodi che la propria sia l’originale ; in verità non si sa con precisione quale sia l’originale ma se ha comunque un’idea molto precisa di come questo dolce dev’essere .

Eccovi dunque una ricetta che pur non essendo l’originale è il più possibile semplice e somigliane a quella della famosa pasticceria sopra citata.

Ingredienti :

300 g di farina , 120 g di zucchero , 120 g di latte , 1 bicchierino da liquore di marsala , 50 g di burro , 2 uova intere , 1 albume ,     la scorza di due limoni grattugiata , 1 pizzico di sale, 25 g di lievito di birra,

Procedimento :

Setacciate la farina e disponetela a fontana sulla spianatoia , quindi all’interno ponete il burro ammorbidito a fiocchetti , l’uvetta precedentemente ammollata e strizzata , il latte con all’interno disciolto lo lievito , 100 g di zucchero, le uova ed il pizzico di sale . Lavorate il tutto inizialmente incorporando gli ingredienti dal centro allargandovi pian piano verso l’esterno badando a non fare grumi e poi impastando il tutto con vigore ed a lungo amalgamando bene il tutto fino ad ottenere un composte elastico , sodo e che non attacca le mani ; nel caso risultasse troppo morbido aggiungete gradatamente farina q.b. Modellate quindi l’impasto dandogli la forma di pagnotta allungata o formando una sorta di grosso salsicciotto che congiungerete poi mediante i due estremi ottenendo così un a sorta di ciambella . Lasciate dunque lievitare il Bucellato Lucano in luogo  riparato da correnti d’aria e ad una temperatura di circa 20°c per circa un’ora quindi praticate una superficiale incisione sulla cima del dolce, spennellatelo con il restante albume e lo zucchero precedentemente sbattuti ed infornate in ambiente preriscaldato a 180°g per circa un’ora. Trascorso questo tempo il Bucellato Lucano risulterà di un bel colore brunito e di molto somigliante come aspetto e consistenza ad un comune pane ; attendete quindi che si intiepidisca, affettate e servitelo affettato con un buon bicchiere di vino o nel caso sia per i più piccini con una tazza di te , magari affettato un poco spesso e tostato .

Per concludere vorrei poi ricordare un’antico detto lucchese che recita :

” Chi visita Lucca e non mangia il Buccellato è come se non ci fosse mai stato “

DamGas


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