Che gioie al Pitti! Ormai non si va più alle fiere per guardare le nuove proposte e conoscere collezioni e marchi. NO! Ora si va alle fiere per essere guardati e fotografati. Per fare tendenza con il proprio look. Per risultare fighi. Nella speranza di essere catturati da uno di quei maxi obiettivi dei fashion-blogger che ti attendono all’ingresso della fortezza e spararsi l’ego alle stelle quando ripubblicati nel web (chissà se si sentiranno così bene quando si rivedranno qui…ihihih). Non sono io che sono cattiva, sono loro che si conciano in maniera impropria…considerate soprattutto le temperature tropicali, viene da chiedersi: c’era bisogno di apparecchiarsi in questo modo?!?
Simpatico il matto con occhiale da nerd vestito di tutto punto (come ha fatto a non morire di caldo non me lo ha voluto spiegare)…ma quel risvolto con quel mocassino, adottati con lo scopo di ringiovanire il look, in realtà non si possono guardare. Però il catenaccio fa tanto rock’n'roll…
Il completo da uomo è un evergreen. Il rinnovarsi di questo oggetto va anche bene, ma qualcuno deve illuminarmi su due dettagli che continuo ad osservare ed ai quali non trovo una spiegazione logica: il fascione in vita (anche il maschio anela alla vita-alta) e la cravatta intrappolata là dentro!!! Perchè?!? Già mi inquietano le camicie dentro ai pantaloni, addirittura la cravatta lì bloccata. Non ti sembra una cattiveria? Liberalaaaaaaa…. Ed è ancora l’uomo in completo a destare dubbi e curiosità, per questa innovativa tendenza a mescolare il classico con le idiozie di iper-tendenza. Come svecchiare un armadio antico lanciandoci una latta di vernice arancio-fluo senza criterio. E la cosa insensata (o forse sensata in quanto trendy, quindi copiabile con giustificazione di stile ammesso dal giudizio pubblico) è che utilizzano tutti gli stessi elementi. Ora usa così: sotto la giacca pantaloni che spezzano (di brutto) con colorini sgargianti o addirittura fantasie floreali degne del divano della Vecchia Zia Carmela di Tropea; sotto al risvolto (immancabile) troneggiano le pantofolone che avevamo intravisto quest’inverno. A completare il tutto l’occhiale tamarro, meglio se specchiato o di colori sgargiantissimi in netto contrasto con la giacca di taglio sartoriale. Ho capito: THE ACCOZZO IS THE NEW TREND!!!!!!E ho anche trovato l’accessorio per l’estate di tutti i maschietti: il ventaglio in legno intagliato a mano. Meglio se rosa. Però dovete imparare a sventolarlo come una vecchia comare siciliana, altrimenti l’effetto scenico non sarà mai lo stesso Avevamo già visto l’invasione del contadinella-style con abitini fiorati o riempiti di fantasie all-over (che ci piacerebbero anche). Ma in questi giorni ho compreso che il look non è finito se non avete una gigantesca corona di fiori in testa modello Madonna di Pompei versione spring-summer: meno oro, più natura, stesso effetto dirompente. OMG!!!! E poi, all’evento BriniVsWait, si è magicamente manifestata LEI: la Fata in abito lungo da sera! Incredibilmente pieno di strass, perline, oro ed argento a profusione, con lo stivale effetto rovinato sotto ha vinto in quanto a finezza, stile e coerenza dell’abbinamento. Soprattutto in linea con lo spirito dell’evento…o forse pensava di andare ad un galà in versilia?!?Io non lo so. Credo solo di aver capito che qui, per essere presi 5 secondi in considerazione, si ricorre a qualsiasi escamotage estetico, anche a discapito del buon gusto. E che l’omologazione è la regola. E che non esistono più le mezze stagioni…;)
Be stylish, Be yourself!!!