Queste frittelle messicane nei giorni di festa vengono vendute per la strada dai changarritos, venditori ambulanti che con banchetti a due ruote friggono queste prelibatezze.
Questo tipico cibo di strada mi ha fatto venire subito in mente le frittelle che qui a Roma vengono vendute per San Giuseppe nel quartiere dove è nato e cresciuto mio marito, il quartiere Trionfale, a due passi dalle Mura Vaticane.
In Messico sono tradizionali durante le feste ma sono anche un dolce tipico del Natale.
I messicani le mangiano ricoperte di zucchero misto a cannella in polvere o bagnate da uno sciroppo al piloncillo, la melassa di zucchero di canna solida venduta in piccoli coni.Piccoli coni di piloncello (foto da wikipedia di Alejandro Vega Rodríguez)
Di ricette ne ho viste tante nel web, alla fine ne ho scelto una che indicava le quantità in grammi ed ho voluto provarli sia spolverati di zucchero e cannella che bagnati con lo sciroppo in cui però non ho usato il piloncillo ma del normale zucchero di canna.Dimenticavo di dire che si chiamano Buñuelos de rodilla, letteralmente frittelle ginocchio, perché le donne li allargavano sul ginocchio coperto da un tovagliolo.
Ingredienti:
Per i Buñuelos
- 600 gr di farina 0
- 2 uova
- 1 cucchiaio di zucchero di canna (25 gr)
- 125 ml di latte
- 4 cucchiai di burro fuso
- un pizzico di sale
- 1 cucchiaino e 1/2 di lievito per dolci
- 1 cucchiaio di liquore all'anice
Per lo sciroppo
- 250 ml d'acqua
- 6 cucchiai di zucchero (preferibilmente di canna)
- 1 stecca di cannella
- 1 chiodo di garofano
- 1 cucchiaio di semi d'anice
Per spolverizzare i Buñuelos
- zucchero semolato
- cannella in polvere
Mescoliamo insieme tutte le polveri e le inseriamo nella planetaria.
A parte mescoliamo il latte con il burro fuso ormai tiepido, le due uova battute ed il liquore.
Aggiungiamo i liquidi alle polveri e con la foglia facciamo lavorare l'impasto. Se dovesse risultare troppo secco aggiungere un po' d'acqua e continuare a far lavorare la planetaria fino a che l'impasto non diventa liscio e ben compatto.
Lo copriamo e lo lasciamo riposare 1 ora.
Mentre l'impasto riposa prepariamo lo sciroppo mettendo tutto in una casseruola, portando a bollore e poi togliendo dal fuoco.
Quando sarà freddo lo passiamo con un colino.
Riprendiamo quindi l'impasto, ne facciamo un cilindro e lo suddividiamo in 18 pezzi.
Mentre cominciamo a stendere il primo pezzo con il mattarello senza infarinare il piano di lavoro, lasciamo coperte le altre porzioni d'impasto.
Quando lo abbiamo ben steso col mattarello posiamo la sfoglia su una ciotola di acciaio capovolta e cerchiamo di allargarla ancora senza romperla. La ciotola sostituisce il ginocchio delle donne messicane!! ^-^
Adagiamo la sfoglia nell'olio caldo ma non fumante, aiutandoci con un cucchiaio a versare l'olio sulla superficie della sfoglia ancora asciutta. Giriamo la sfoglia e dopo pochi secondi, quando la frittella è dorata, la scoliamo e la mettiamo ad asciugare su carta assorbente.
Potremo servirli cosparsi di zucchero semolato misto a cannella in polvere o bagnati con lo sciroppo di zucchero.
Anche questa ricetta messicana per l'Abbecedario culinario mondiale è destinata al blog di Lucia "Torta di rosa".
Alla prossima ricetta!!