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Buoni, schiocchi e servili

Creato il 21 giugno 2011 da Coriintempesta

Il capo dello Stato esorta maggioranza e opposizione ad essere più magnanimi verso gli immigrati

Buoni, schiocchi e servili

In occasione della giornata del rifugiato, il capo dello Stato invita tutti ad essere più attenti al problema. “Colmare i vuoti che ancora presentano la nostra legislazione nazionale e il nostro sistema di accoglienza, protezione e integrazione”, questo il messaggio di Napolitano a maggioranza e opposizione. Nel nostro Paese ci sono poco più di 80 mila rifugiati, di cui circa 50 mila con le carte in regola mentre gli altri ancora suscettibili di verifiche. Tutti si dichiarano favorevoli all’accoglienza e all’integrazione ma poi queste persone vengono lasciate nel più totale degrado, come i somali che vivevano nell’ex ambasciata di Roma. Ma non è che il capo dello Stato sia poi così sensibile al tema degli immigrati. Infatti, Napolitano è l’autore dei Cpt oggi Cie, introdotti all’epoca in cui era ministro dell’Interno del primo governo Prodi. Parla di accoglienza e di integrazione ma in realtà li ha messi in gabbia. Di ciò si è mai pentito? E s’infervora quando parla di asilo per i poveri migranti in fuga dalla guerra libica, sottolineando che la nostra guardia costiera e la nostra Marina militare “si sono generosamente impegnate per il salvataggio di profughi diretti verso le coste siciliane su imbarcazioni a rischio di naufragio. E a ciò hanno cooperato con slancio e abnegazione, specie a Lampedusa, tanti cittadini, autorità locali e forze di polizia”. Quanto è buono, quanto è bravo. Ma della sua creatura: i Cie che ne dice? Tace perché sa di essere in colpa, anzi forse avrà rimosso dalla sua mente di essere l’autore delle gabbie per gli immigrati. E stante l’indice di gradimento di tutto il centrosinistra ma anche del centrodestra c’è da temere che l’abbiamo rimosso pure questi. E così nella giornata mondiale per i rifugiati, abbiamo assistito alla doppia sceneggiata: quella di Angelina Jolie che va a Lampedusa e si dichiara profuga, e quella di Napolitano che invita la politica ad essere più generosa. Elogio che viene esteso anche ai lampedusani che in questi mesi hanno cooperato con slancio e abnegazione (salvo poi scegliere solo gli stranieri con le carte di credito in tasca). “Purtroppo -ha concluso Napolitano- non si è riusciti ad evitare orribili sciagure, vere e proprie stragi di innocenti, vittime di un turpe, criminoso traffico di esseri umani che richiede ben più energici interventi della comunità internazionale”. Forse intende dire che occorrerebbe sparare sugli scafisti? O li vuole fermare multandoli? Povero Napolitano parla di integrazione e di accoglienza ma si dimentica di essere il padre dei Cie. E purtroppo se lo dimenticano tutti, meno che noi.

di: michele mendolicchio

Rinascita.eu


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