Magazine Cucina

Búrek di ricotta e marmellata ai frutti di bosco con spuma di mele al coriandolo e Calvados. Per l'Mtchallenge e per le donne di Bratunac

Da Lacucinadiqb
Búrek di ricotta e marmellata ai frutti di bosco con spuma di mele al coriandolo e Calvados. Per l'Mtchallenge e per le donne di Bratunac C’è una domanda che non bisognerebbe mai fare ad una donna di Bratunac: Come sta tuo marito?”
C’è una domanda che non bisognerebbe mai fare ad una donna Bratunac: “Cosa fa tuo figlio?” Bratunac dista pochi chilometri da Srebrenika, in Bosnia Erzegovina, dove la follia degli uomini ha portato via a queste donne i loro compagni, qualche volta i padri, sempre i figli, anche neonati, strappati dalle braccia e messi a cuocere dentro un forno o sfracellati contro un muro. Perché la follia degli uomini riesce a vedere in un neonato un nemico in divenire e in una donna una pericolosa complice da distruggere, calpestare, violare. O semplicemente un utero che partorirà i geni del vincitore. Nel luglio del 1995 le truppe a comando dell'infame Ratko Mladic divisero gli uomini dai 13 ai 65 anni dalle donne, in tutti i villaggi appartenenti all'enclave di Srebrenica, inutilmente posta sotto la tutela delle inutili truppe dell'Onu. Le quali non intervenirono mentre il genocidio di 8372 Musulmani Bosniaci avveniva nell'indifferenza della vicinissima, e civilissima, europa (genocidio fu un termine non riconosciuto durante i processi che si svolsero anni più tardi nei confronti dei pochi responsabili catturati, sostituito dal più blando massacro!).
Villaggi devastati, campagne abbandonate e l'assordante silenzio di chi non c'era più: questo fu ciò che accolse le donne, dopo anni di campi profughi, quando tornarono in quelle terre che le avevano viste felici. I processi che si succedettero considerarono responsabili i singoli ma non il paese che scatenò tutto questo e ciò significò l'assoluta mancanza di risarcimenti ai superstiti. Come se non bastasse, mentre nel nostro paese le quote latte sono diventate l'ennesima occasione di truffe ai danni della Cee ed i contadini francesi ogni tre per due salgono sui trattori e organizzano manifestazioni, per queste donne bosniache, anch'esse contadine, l'Europa non ha mai ritenuto opportuno stanziare un centesimo. Uno solo.
Búrek di ricotta e marmellata ai frutti di bosco con spuma di mele al coriandolo e Calvados. Per l'Mtchallenge e per le donne di Bratunac Nel 2003, dieci soci contadini, diedero vita alla Coopeativa Agricola Insieme che, con l'aiuto di Acs Italia, svilupparono un progetto di solidarietà chiamato "Lamponi di Pace": in queste terre, infatti, la coltivazioni dei piccoli frutti di bosco era un'attività importante per l'economia rurale, distrutta dalla guerra e dalle deportazioni.
A queste donne sole si è insegnato a divenire dei "capofamiglia", concetto lontano dalla loro cultura, dovendo provvedere al sostentamento di bimbi piccoli e genitori anziani.
Sono state costruite serre, impianti di lavaggio e surgelazione, laboratori per la trasformazione dei piccoli frutti in marmellate, succhi, gelatine e coloranti alimentari da commercializzare, così da dare loro l'opportunità di sopravvivere e di ricostruire i villaggi. A distanza di dieci anni i soci contadini sono più di 500 e lavorano insieme, nel rispetto delle etnie che li hanno divisi.

Conobbi questo progetto, e queste donne, nel 2010, coinvolta appunto dall'Acs per la realizzazione di alcune cene vegetariane di conoscenza e raccolta fondi e nella promozione di "bomboniere" preparate proprio con le marmellate e, nel frattempo anche Slow Food, Alce Nero e la grande distribuzione, Coop in primis, hanno preso a cuore il progetto, mettendo sui loro scaffali marmellate e succhi con l'etichetta "Frutti di Pace". Rada Zarcovick, la presidente della Cooperativa Insieme era presente anche a Terra Madre con i suoi profumatissimi prodotti.

Superata la bulimia mielosa di San Valentino, al varco ci aspetta un'altrettanta bulimia retorica per l'8 marzo. Volete fare un regalo alle altre donne della vostra vita? Bene, lasciate sugli alberi le tenere mimose e confezionate pani profumati sulle cui fette spalmare le marmellate di queste donne di pace. Perchè davvero ad essere buoni c'è più gusto.

Búrek di ricotta e marmellata ai frutti di bosco con spuma di mele al coriandolo e Calvados. Per l'Mtchallenge e per le donne di Bratunac
Ho pensato quindi, per l'Mtchallenge di questo mese, che vede Mari, Lasagnapazza lanciare come guanto della sfida la preparazione dello Strudel, di proporre il Burek, in versione dolce.

Il burek è una specie di torta salata preparata con una pasta fillo o pasta matta farcita e cotta arrotolata. E come lo strudel d'Austria, lo strucolo e la gubana del Friuli Venezia-Giulia o la luganega di Treviso la spirale è quel simbolo arcaico che parla di vita, di nascita e di morte, di ritorni. Infatti la pita bosniaca è arrotolata a serpentello e cambia nome a seconda del ripieno: búrek è solo quella con carne e cipolla; poi ci sono burèdžici (con carne, cipolla, aglio e panna acida), sirnica (con formaggio tipo ricotta), zeljanika (con spinaci), tikvènica (con zucchine), krompìruša (con patate, cipolla e tanto pepe)... e poi c'è la mia, farcita con ricotta e marmellata di frutti di bosco e accompagnata con una spuma di mele renette al coriandolo e Calvados. Giusto per finire fuori gara anche questo mese ;)
Búrek di ricotta e marmellata ai frutti di bosco con spuma di mele al coriandolo e Calvados. Per l'Mtchallenge e per le donne di Bratunac

Búrek di ricotta e marmellata ai frutti di bosco con spuma di mele al coriandolo e Calvados


Ingredienti

Per la pasta (quelli indicati da Mari, ma ho messo un po' meno acqua: l'umidità presente nell'aria - visto le piogge insistenti - ha fatto in modo che la farina ne richiedesse meno)
150 g Farina Petra5, 80 ml acqua oligominerale a 40°, un pizzico di sale croato (sala molto) ed un cucchiaio di olio evo.
Per la farcia: 150 g di ricotta di pecora freschissima, 150 g di marmellata ai frutti di bosco, 1 limone bio.
Per la spuma: 250 g di mele renette, 250 ml di panna fresca, un cucchiaino di semi di coriandolo, 40 ml di Calvados, 40 g di zucchero di canna.
Burro chiarificato per spennellare la superficie (circa 50 g).

Búrek di ricotta e marmellata ai frutti di bosco con spuma di mele al coriandolo e Calvados. Per l'Mtchallenge e per le donne di Bratunac


Procedimento
In una ciotola mescolare la farina, il sale e l'olio con un po' di acqua tiepida e continuare ad impastare per qualche minuto fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso. Coprire e lasciar riposare per circa 30'. Mondare le mele dal torsolo e dalla buccia, tagliarle in piccola dadolata e metterle a riposare qualche minuto con il succo di mezzo limone dal quale avrete già tolto la buccia con uno zester.
Tritare le zeste ed unirle in una ciotola mescolando la ricotta e la marmellata con una frusta. Mettere il composto in un sac a poche e lasciar riposare in frigo. Portare a bollore la panna con i semi di coriandolo schiacciati al mortaio. Spegnere il fuoco, far raffreddare e filtrare. Mettere da parte. In una piccola casseruola con il fondo pesante far rosolare le mele con una noce di burro, unire lo zucchero, farlo sciogliere, il Calvados, far sfumare e continuare la cottura a tegame aperto fino allo spappolamento delle mele. Frullare, passare la colino, unire la panna, mescolare bene e mettere tutto nel sifone da 500 ml con 1 cartuccia di gas. Capovolgere e mettere in abbattitore per mezz'ora o in frigo per almeno due ore. In alternativa è possibile mantecare il composto nella gelatiera.
Accendere il forno a 180°, statico. Stendere la sfoglia sopra un canovaccio infarinato: sarà sottile ed elastica. Con il sac a poche stendere una riga di impasto lungo un lato della sfoglia, arrotolarla per avvolgere la farcia, tagliare con un coltello lungo tutto il cannolo così ottenuto e adagiare, arrotolandolo, sopra una tortiera da 22 cm di diametro imburrata ed infarinata, spennellandolo di burro fuso. Si parte dal centro e si continua verso l'esterno fino al termine degli ingredienti, terminando anche di spennellare tutta la superficie. Cucinare nel forno già caldo per circa 35'-40' fino alla doratura della sfoglia che dovrà essere croccante. Sfornare, far raffreddare sopra una gratella e servire con un po' di zucchero a velo e qualche ciuffo di spuma di mele (o pallina di gelato se avete messo il composto in gelatiera).

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :