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Caccia agli “anonimi”…..

Creato il 27 novembre 2011 da Sidast

CACCIA AGLI “ANONIMI”…..

Ogni tanto, in ambito Ast, è circolato uno scritto rigorosamente anonimo, di solito denunciante veri o presunti fattacci ascrivibili a taluni Dirigenti e/o Amministratori di Ast prima e di Ast spa dopo particolarmente insistenti nei riguardi dell’attuale Direttore Generale della Società dipinto quasi come un diavolo o un incallito affarista…..

 

Gli archivi del Sidast possiedono una vera e propria collezione di tali “documenti” o semplici “libelli” firmati con nomi di fantasia o, genericamente, “dipendenti Ast” o “Cobas”…..

 

L’Ingegner Emanuele Nicolosi, nel corso di lunghi anni, ha, più volte ritenuto di ascrivere la paternità di tali scritti, alla “penna inesauribile” dell’Ast, cioè al sottoscritto, contestandomi disciplinarmente tale paternità dimenticando volutamente che non è mai stato mio costume ricorrere a tali vili comportamenti in quanto io, autore di migliaia di volantini, centinaia di numeri di giornaletti aziendali (Ast rischi, Legittima Difesa, “….per non dimenticare”) ho sempre firmato i miei scritti con nome, cognome, numero di telefono. Tanto ciò è vero che, appunto per aver firmato con nome e cognome, e-mail e numero di telefonino un intervento su un blog tendente a “raccontare” le mie disavventure aziendali con lo stesso Nicolosi al Presidente appena eletto della Commissione Nazionale Antimafia Francesco Forgione, il Direttore Generale, spacciando l’intervento per “Diffamazione a mezzo stampa” ha avuto l’opportunità di querelarmi. Peccato per lui se, dopo quattro anni d’iter giudiziario il Giudice Monocratico della III^ sezione penale del Tribunale di Palermo ha deciso che le mie parole, le mie accuse, non hanno costituito “reato” e mi ha, pertanto assolto, facendogli fare una figuraccia di merda che gli costerà pure qualcosa in termini economici….

 

A questo punto, non accontentandomi di denunciare alle competenti Autorità Giudiziaria fatti gravissimi accaduti, ad opera dello stesso Nicolosi “dopo” la querela che potrebbero costargli moltissimo, ho deciso di aprire una particolare stagione venatoria andando a caccia degli anonimi che, sul conto del Nicolosi hanno scritto cose gravissime che non sono state sanzionate adeguatamente in quanto i destinatari (Consigli Ast di Gestione e Sorveglianza, DIA, Procure della Repubblica, Ispettori Regionali) hanno pensato bene di non dare a tali dossier la dovuta importanza non essendo riusciti a scoprire gli autori degli stessi.

 

Il Sidast crede, invece, di avere individuato gli autori di due documenti che parlano di minacce di morte, di peculato d’uso, di mancate denuncie di furti, di protezioni della Magistratura,  di Forze dell’Ordine, di Onorevoli, di Ministri, di Religiosi e, addirittura, di esponenti della Mafia, di concorsi truccati e così via….

 

In pratica, gli autori dei dossier, una volta rintracciati grazie alle preziose informazioni che il Sidast è in condizioni di mettere a disposizione degli inquirenti, dovranno subire la giusta punizione giudiziaria se si sono inventati fatti e circostanze di estrema gravità o dovranno essere costretti a “confessare”, diventando testi a carico, le eventuali responsabilità ascrivibili a determinati personaggi apicali di Ast spa…..

 

Operazione-verità in vista, dunque, altro che semplice sospensione dall’incarico per un certo periodo di un grosso Dirigente sottoposto ad indagini e poi reintegrato nell’incarico senza alcuna spiegazione e/o motivazione per cui, lo stesso, ha ritenuto di continuare ad operare in Società “come prima e più di prima” con l’inevitabile conseguenza di portare la gloriosa Ast sull’orlo del baratro, anzi del fallimento ovvero della trasformazione in Società interamente in (rapaci) mani private…..

 

CACCIA AGLI “ANONIMI”…..
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