Non vi sembra che io sia diventata davvero molto salutista?? Farina di farro, grano saraceno, verdure, kefir e yogurt… insomma quasi quasi mi faccio paura da sola!
Per fortuna c’è chi si propone di riportarmi sulla “buona” strada con qualche bel frittino, tanto per non scendere troppo col colesterolo, mi dovessi sentire male
Non mi dimentico, eh, Stefania!
Comunque sia, ingredienti sani sì, ma sempre buoni e molto sfiziosi!
In particolare, questo cake salato mi ha davvero entusiasmato… è venuto morbidissimo e dal sapore ben equilibrato: il gusto forte di pecorino e parmigiano, si sposano con la dolcezza di zucca e zucchine, l’effetto rustico delle farine usate e la nota piccante del pepe nero.
Insomma, questa ricetta scavalca di diritto le altre in attesa di pubblicazione, perchè non vedo l’ora di presentarvela!
In questa ricetta ho utilizzato olio extravergine d’oliva Dante.
Ingredienti:
- 100 g di farina di farro
- 100 g di farina di grano saraceno
- 40 g di parmigiano
- 30 g di pecorino
- un pizzico di pepe nero
- 3 uova
- 100 ml di yogurt bianco naturale (io ho usato il kefir – metà siero, metà yogurt)
- 70 ml olio extravergine d’oliva
- 1 zucchina grande
- 100 g di zucca (pesata senza buccia)
- semi di sesamo
- 10 g lievito per torte salate
Ho miscelato le farine con il parmigiano e il pecorino grattuggiati, il pepe nero e il lievito.
A parte ho sbattuto le uova con il kefir e l’olio, quindi ho versato sugli ingredienti secchi e mescolato bene.
Ho tagliato a dadini zucca e zucchine e ho amalgamanto anche questi ortaggi all’impasto.
Ho versato tutto nello stampo da plumcake ricoperto da carta forno (o unto e infarinato), ricoperto la superficie con semi di sesamo e infornato a 200° per circa 45 minuti.
Verificata la cottura con la prova stecchino, ho estratto il cake dallo stampo e l’ho fatto raffreddare su una gratella.
Rilascia infatti molto umidità e sotto resterebbe bagnato, se lo lasciate raffreddare nello stampo.
Ecco perchè credo che usare la carta forno sia meglio in questo caso: quando si unge lo stampo e basta è comunque preferibile aspettare che si raffreddi un po’ per sformare senza rompere il contenuto, invece in questo caso è meglio toglierlo subito.
Con questa ricetta partecipo al contest Zucche alla riscossa di Staffetta in cucina
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