Quanto emerge dall’indagine Censis ‘Diventare genitori oggi’ è sconfortante: la crisi economica ha colpito anche le coppie che decidono sempre più spesso di rimandare la gravidanza a momenti più stabili e felici. Il calo delle nascite in Italia è preoccupante: ecco cosa rivela l’indagine Censis.
L’indagine Censis dal titolo ‘Diventare genitori oggi’ ha rilevato un dato importante sul quale è necessario riflettere: nel nostro paese, complice la crisi economica sempre più incombente, si sta verificando un drastico calo delle nascite che riguarda sempre più coppie alle prese con difficoltà economiche e lavori precari.
Secondo quanto emerge dall’indagine, il calo delle nascite è del 3,7%: circa 62mila bambini in meno rispetto agli anni precedenti.
Un dato, quello emerso dall’indagine, che va analizzato non solo per capire le motivazioni di questo drastico calo ma anche per affrontare al meglio una situazione che rivela, probabilmente, una difficoltà economica sempre più pesante per le coppie e per i giovani che non riescono a mettere su famiglia.
Secondo il Censis, infatti, il motivo principale secondo il quale si è verificato nell’ultimo anno questo drastico calo, è da riferirsi nella crisi economica e finanziaria che l’Italia sta attraversando: molto colpiti i giovani, soprattutto fino ai 34 anni, molti dei quali ha rivelato di non avere un lavoro o comunque di non guadagnare abbastanza per permettersi di mettere al mondo un figlio.
L’83% delle persone intervistate ha infatti ammesso di sentire molto il peso della crisi e della mancanza di lavoro, ma la crisi economica non è l’unico motivo per il quale si registrano meno nascite in Italia.
Infatti, secondo gli intervistati, dovrebbero cambiare le politiche per la famiglia: pochi (ed in ogni caso poco efficienti) i servizi che consentirebbero di prendere in considerazione l’idea di fare un figlio. Pochi sgravi fiscali, spesso pochi aiuti economici e nessun incentivo; i servizi pubblici, poi, quasi del tutto assenti.