Anche in modalità vacanziera, il nostro sito non rinuncia alle ricette inviate dalle nostre lettrici, questa settimana è Daria che ci invia una ricetta interessante e che pubblichiamo con piacere ovviamente ringraziandola per la sua collaborazione che premiamo inviandole un ricettario che raccoglie una selezione delle migliori ricette apparse sulle nostre pagine. Brava Daria, continua a seguirci, leggerci ed inviarci ricette ed estendiamo l’invito a chiunque ci segua ricordandovi che questo è un sito creato per i lettori e che non chiede di meglio che crescere grazie ai lettori.
Vi seguo da un paio di mesi e confesso che è stato amore a prima vista, vi trovo estremamente freschi e dinamici e sapete come conquistare l’attenzione di chi legge, quindi ho deciso che alla prima occasione avrei mandato anch’io una ricetta che rappresentasse il mio piccolo contribuito alla crescita del sito. La ricetta che sto per proporvi l’ho scoperta quasi per caso durante una gita lo scorso natale. Si Tratta di una ricetta che rincorre nelle mense del Cinquecento trentino abbastanza buona e non troppo difficile da realizzare, un piatto decisamente invernale che rappresenta un ideale piatto unico visto che al suo interno racchiude il primo (nella zuppa) che il secondo (con la carne), quindi ve la propongo sperando che vi piaccia.
Ingredienti:
½ Kg di carne cruda di vitello tritata
½ Kg di pannello secco ammollato nel latte
2 Uova,
Una spolverata di noce moscata,
farina bianca,
burro e sale,
brodo di carne.
Procedimento:
S’impasta la carne con il pane, le uova, la noce moscata, un po’ di burro sciolto e il sale. Si fanno delle palline della grandezza di prugne passandole nella farina bianca per dare una giusta consistenza, quindi s’immergono nel brodo bollente e si fanno cuocere per circa venti minuti.