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Cantico sconosciuto

Da Taibaibai
Petali ardenti son di lacrime perdenti
di queste battaglie di sudore cocenti
invitano a riporre i mortali armamenti
Fiori di pesco in una umida vallata
ormai mi chiedo:"dormo o son desto?
devo fuggir dall'amor in modo lesto?"
Da lacrime son bagnate queste pietre, da secoli
l'animo è intriso di dolori incantevoli e durevoli
aiutami tu, ti prego, a renderli ora più piacevoli
E scrigni di castagne cadono forte, a pioggia
sembra di star sotto ad una piacevole doccia
i vetri delle finestre son bagnati, il vento fruscia
Gocce di oro colato cadono da un rosso guanto
rimira sorpreso questo lucente sangue dorato
hai ucciso il tremendo e vecchio drago, bravo!
Hai conquistato il suo antico e tanto ambito tesoro
ma attento ai tuoi fedeli alleati, agli amici preziosi
loro adesso, di nascosto, attentano a quell' oro
E i corvi annunciano di un'era l' attesa fine,
non vi è scampo per i nostri acerbi valori
degli angeli da qui già odo i dolci cori
Le invidiose sirene attentano soavi alla vita diurna
i corpi degli sbadati umani han posto in un' urna
e vi alzerete sereni in volo con pulasanti ali d'angelo
La mia anima resterà nelle viscere terrene bollenti
il nostro Dio ha già fatto i conti, credi nel destino?
respiro ora quest'aria profumata d' amore dolce, piacevole
perchè presto, questo è sicuro, ne sarò triste manchevole.

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