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Cara J.K. Rowling

Creato il 17 luglio 2011 da Ilpescatorediperle

non ti dirò le cose che noi affezionatissimi fan di Harry e dei suoi amici già sapevamo, e cioè: che tutto è finito nel 2007, con l'uscita dei Doni della morte, il libro numero 7, e non mercoledì scorso, con l'uscita dei Doni della morte - seconda parte, il film numero 8; che Harry al cinema, che ha avuto i suoi alti (anche se il mio critico di fiducia lo considera "overrated", il film numero 3) e i suoi bassi (anche se il mio critico di fiducia lo considera il migliore, il film numero 5), è stata, nel complesso, un'occasione perduta, non solo per noi maniaci che vorremmo illustrazioni fedeli al millimetro, ma anche come opera a sé stante, visto che davanti allo schermo non ci siamo emozionati più di tanto (ovviamente è sempre Harry Potter, non si discute), essendo stata questa una serie per far cassa e che ha in fondo poco creduto alla forza del cinema; non ti accennerò, infine, ai veri pregi di queste otto trasposizioni, ovvero gente come Maggie Smith e Alan Rickman, che nell'ultima prova reggono da soli l'intero cast (siccome sono dei giganti assoluti, lo fanno pur avendo poche scene) e ai tanti altri da Branagh in avanti che si sono fatti le ossa con Shakespeare, e quindi le magie le sapevano già fare; né al fatto che l'ottimo casting ha però il piccolo inconveniente di un protagonista poco talentuoso (ovviamente Rupert e Emma sono Rupert e Emma, nonostante Daniel e la sua cagneria). Non desidero, infine, cominciare l'infinita litania delle imprecisioni e soprattutto delle discordanze tra un film e l'altro (se le ho notate io, mi chiedo produttori che fanno solo questo da più di dieci anni perché no), dei buchi, del finale insulso, in cui scopriamo che Harry Potter 19 anni dopo altri non è che Paolo Bonolis ai tempi dei Cervelloni (e mi chiedo chi mai interpreterà Wendy Windham), Ron è come diventeremo noi che non facciamo palestra e Ginny ed Hermione hanno pessimi parrucchieri.
No, io non voglio parlarti dei film che amiamo perché insomma, son pur sempre i film tratti dai tuoi libri. No, io voglio parlarti appunto dei tuoi libri. Ti voglio dire grazie J.K. Rowling, perché questo ciclo di romanzi, ormai finito per sempre (e va bene integrare, ma ti prego: ogni cosa ha una fine, rimani la saggia persona che sei), questa tua fantasia di un ragazzo che sembra qualunque, sfigato, che praticamente si chiama Mario Bianchi (e non fa il regista di Mike Bongiorno: a proposito: non sarà finito nell'armadio svanitore di Magie Sinister, vero?), che ha gli occhiali rotondi e che invece è il mago più coraggioso in circolazione; questa tua creazione di personaggi immensi come Albus Silente, a cui non hai negato un'infanzia arrogante e un tocco omo, che ha gli occhiali a mezzaluna (la tua serie è la rivincita dei miopi) ed è semplicemente il più strepitoso di tutti; più in generale, questa tua immaginazione di un mondo così bello e affascinante e avvincente che tutti noi siamo tornati piccoli e abbiamo sperato, almeno per una frazione di secondo qui o là, sperato con tutte le nostre forze, chiudendo gli occhi e ascoltando il battito del nostro cuore, ci fosse, qui o là, per davvero, e che forse qualcuno di noi ne potesse persino far parte, sotto mentite spoglie; ecco, Joanne: questo è stato un dono immenso che hai fatto a tutti noi.Ci hai fatto credere che il peso della morte non è totale, che la vita è una lunga avventura, che la nobiltà d'animo e l'ironia alla fine vogliono pure dir qualcosa. E per di più hai fatto tutto questo attraverso dei libri, facendo leggere milioni e milioni di persone, che magari non hanno letto e non leggeranno mai più nient'altro, ma insomma, hanno dedicato del tempo a qualcosa a cui valeva la pena votarsi. Insomma, ci hai amati. E noi ricambiamo con profonda riconoscenza. E siamo sicuri che quello che tu hai scritto sia destinato a rimanere, e che noi, poveri comuni babbani, seguiteremo a cercare le tue pagine, che parlino della Foresta Proibita, di galeoni di horcrux di doni o di gufi, o di "Un calderone di forte amor bollente". Ti saluto, cara J.K. Rowling: Pigna Manicotto Pizzicotto Tigre.
Grazie di tutto,
(niente R.) A.B.
Cara J.K. Rowling,
da TEMPI FRU FRU http://www.tempifrufru.blogspot.com


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