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Cercare lavoro a Londra: cosa NON fare!

Da Koalalondinese @farego

by Koala Londinese on Mar 13, 2013 

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Ciao Koali,

ricevo molte emails con domande su come cercare lavoro a Londra e UK, quindi ho creato questa lista – in base alle mie esperienze – sui i big don’ts da non fare se cercate lavoro in Inghilterra.

Piccoli consigli, grandi accortezze, e tanti spunti su cui potete riflettere.

 

Presentarsi con un CV formato EU

Se volete segarvi piedi e mani da soli ed essere cestinati senza mezzo secondo di ripensamento, allora accomodatevi pure. Non lo possono vedere e sopportare, ci sará pure un motivo che non sono mai voluti entrare totalmente nell’unione europea o no?!!

Il CV EU é quello di piú orrendo in struttura e presentazione che ci sia, non rientra assolutamente negli standard inglesi, e non é quindi strutturato per il mercato lavorativo inglese. Ora fatevi un piacere, lasciatelo a casa.

Se vi serve un aiuto per fare un Curriculum Vitae e Cover Letter ottimizzati per il mercato britannico, guardate qui

:)

 

Presentarsi senza una Cover Letter

Gli anglosassoni sono molto formali, amano le cose fatte bene e badano molto ai dettagli, ghirigori e rifiniture AKA spedire una job application senza una CL, equivale come a stringergli la mano senza averli prima salutati e detto chi siete.

Ogni lavoro da quello del lavapiatti al mega-manager richiede una CL, non fatevi abbindolare da chi vi dice: ma nah lascia stare non serve se devi cercare lavori “sempliciotti” … serve eccome, soprattutto in questo momento storico!

Quindi sforzatevi e fatene una di massimo una pagina, la regola richiederebbe una CL diversa per ogni job application. Ricapitolando é un MUST mandarla sempre e comunque sia che l’allegate alla email, che la spillate con il CV che date negozio per negozio.

 

Arrivare con una conoscenza dell’inglese da scarsa

Statevene a casa!

No non voglio essere cattivella, ma vi evito una spesa di soldi, tempo e tanta tantissima frustrazione. Non potete – specialmente di questi tempi – andare in un paese senza sapere bene la loro lingua, capiamoci il lavoro é quello che é, e la concorrenza é tantissima specialmente nei settori dei servizi, hospitality, retail … insomma tutti quelli dove agli inizi vi ritroverete a cercare lavoro.

Purtroppo ricevo testimonianze ed emails di ragazzi che sono andati lí senza una conoscenza ottimale della lingua inglese, e se ne sono dovuti tornare a casa, quindi please fatevi un corso d’inglese approfondito prima di partire.

Oggi in questo momento storico, non vi guarda nessuno in faccia e sono rare le storie di quelli che con un inglese scarso, hanno comunque trovato un lavoro. La maggior parte si vede chiudere le porte in faccia, e con questo non voglio svilirvi ma solo dirvi la cruda e nuda realtá, quindi studiate, studiate e studiate!

 

Presentarsi in jeans e felpa

Ripeto, gli inglesi sono molto formali, guardano e badano molto sia al contenuto che all’involucro, quindi non fatevi venire in mente di presentarvi vestiti in maniera casual al vostro colloquio di lavoro.

No, non importa che vi stanno intervistando per un posto di lavoro come sguattero, voi dovete andare vestiti come se la posizione fosse per la dirigenza di Chanel. Quindi niente jeans, niente make up gotici/egiziani, niente gomme masticate, niente felpone, t-shirt, scarpe da ginnastica, unghie con lo smalto scheggiato, capelli che non vedono una spazzolata dalla notte dei tempi, puzze corporee varie …

Insomma datevi un tono e soprattutto una vestita decente, vi ricordo che voi siete come un prodotto e nessuno dico nessuno ne comprerebbe uno con una veste grafica povera e sconclusionata.

Ah! Non spruzzatevi l’intera boccia di profumo addosso, puó dare fastidio, cercate di tenere sempre presente che non sapete con chi avrete a che fare e magari é uno allergico o poco tollerante ai profumi, e poi passereste come dei volgarotti o che volete coprire qualche puzza

;)

 

Andate ai colloqui da soli!

Niente gruppo vacanze piemonte, di supporto, ritrovo, sostegno … siete ad un colloquio di lavoro no alla fiera del paese, quindi andate da soli.

 

No al mobile sí al CV

Spegnete il cellulare, frega poco se quello che vi intervista ce l’ha acceso e riceve mille telefonate, voi in questo momento non siete nella posizione per fare altrettanto.

Portatevi un CV di riserva perché puó spesso capitare che non lo abbiano stampato – se lo avevate spedito online – oppure non ce l’hanno per loro motivi sulla scrivania in quel preciso momento. Portarsi un CV denota attenzione verso il prossimo, professionalitá e cura dei particolari.

 

Dagli una stirata!

Se state andando a dare i CV in giro negozio per negozio, ristorante per ristorante, per favore non dateli stile volantino sgualcito.

Spendete due poundini e comprate un pacco di buste da lettera bianche in cui ripiegherete in maniera dignitosa e carina il vostro CV e CL, vi assicuro che ci fate piú bella figura nel darlo cosí, che invece “al volo” e pure tutto stropicciato perché lo tenevate chiuso in borsa o fra le vostre sudate e nervose manine

;)

 

[email protected]

La email, please la email che sia facile da scrivere, facile da pronunciare e professionale.

Vi ricordo che siete in UK, qui la lingua, fonetica, pronuncia é totalmente differente dalla nostra e poi, se non sapete bene l’inglese perché impelagarvi con dei spelling impossibili?

Non fatevi venire in mente neanche traduzioni inglesi improbabili come: [email protected] … dick non é solo il diminutivo del nome Richard, ma in inglese ha ben altri significati!  Evitate pure nomi di cantanti, atleti, attori … suonano poco professionali, o soprannomi ridicoli come [email protected] perché vedete, gli inglesi sono persone assai curiose e potrebbero chiedervi una traduzione/spiegazione della vostra email…

 

Non inventate lavori

In UK esistono le referenze, un must da esibire se richieste. Ossia il vostro futuro datore di lavoro potrebbe indagare sui vostri lavori passati, puó prendersi uno o piú numeri e chiamare per chiedere che tipo di dipendenti eravate.
Quindi evitatevi delle brutte figuracce, e scrivete solo il vero e documentabile. Io comunque capisco che puó essere accaduto di lavorare in nero, con calma spiegateglielo, sono solo esseri umani e non vi fucileranno per questo

;)

 

Non sputate nel piatto dove avete mangiato

Mai denigrare la vostra nazione. Gli inglesi sono molto patriottici, la nave potrebbe affondare ma loro non te lo direbbero mai e anzi canterebbero ancora piú forte, Viva l’Inghilterra e Dio salvi la regina!

Non é carino sputare sull’Italia, sui lavori precedenti, su questo e quello insomma, perché potrebbe far pensare che finireste prima o poi per lamentarvi pure dell’azienda dove state per essere assunti.

Nessuno vuole una pentola che borbotta da mattina a sera, spargendo il suo malumore ovunque, certe considerazioni e pensieri pur se veritieri, teneteveli per voi!

 

Fatti un NIN!

É illegale cercare lavoro senza NIN, manco ti prendono in considerazione perché é illegale lavorare in nero, e poi non saprebbero dove incasellarti per pagare le tasse.

No pure ai NIN inventati o presi in prestito dall’amico, prima o poi si scoprono.

Vi ricordo che il NIN vi serve per le cure mediche, la malattia e le pensioni, per dimostrare di aver pagato i contributi, e se te ne ritorni a vivere in Italia, puoi richiedere il rimborso delle tasse o farle versare in Italia.

 

Non vantatevi ed osannatevi

Siamo onesti, spesso capita che uno si fa il mazzo all’universitá e poi una volta con il pezzo di carta sotto il braccio si sente “arrivato” e in totale diritto di chiedere questo e quello, di venir pagato e trattato in una certa maniera e cosí via…

Partendo dal presupposto che tutti devono fare la gavetta, non aspettatevi applausi, fischi e corone di alloro e gloria, una volta che sarete atterrati in UK. Nessuno vi sta aspettando e nessuno vi cerca, sarete voi a dovervi fare strada e convincere che meglio di voi non c’é nessuno.

Ma non li si convince dicendo che avete lauree su lauree, gli anglosassoni voglio vedere la materia, cosa sapete davvero fare, che lavori avete fatto, insomma puntano piú sulla sostanza che sulla conoscenza, anch’essa importante ma fino ad un certo limite.

Considerate pure che gli studi a meno che fatti presso istituti riconosciuti di nome e fama mondiale, non vengono presi molto in considerazione perché si preferisce se li hai fatto in loco, ossia qui in UK.

Non siate boriosi, non siate selettivi, non passate per dei geni incompresi dall’Italia ora rifuggiati in UK, perché sono pochi, pochissimi i casi in cui uno si puó permettere di scegliere, di chiedere e snobbare.

Con questo non dico di farvi mettere i piedi in testa, ma siate umili e disponibili, poiché siete in una nazione non vostra, stranieri in terra straniera e dovete ricominciare tutto da capo.

 

Quanto vuoi?

Non date soldi per farvi trovare un lavoro, non date soldi per farvi procurare colloqui, per dare CV, per fare insomma quello che potete fare tranquillamente da soli.

La pappa pronta spesso si puó rivelare una ciofeca inguardabile quando impossibile da mandare giú. Quindi perché pagare qualcuno per procurarvi lavori che magari non vi piacciono, in posti che non gradite, con condizioni che non volevate e cosí via dicendo?

Chi fa da se, fa per tre e quindi meglio sbagliare con la capa vostra, non siete forse venuti qui a fare un’esperienza nuova? E l’esperienza la si fa con tutti i suoi lati positivi e negativi!

 

Non so quello che voglio

L’inghilterra e poi specialmente Londra é piena di stranieri, quindi puó capitare che vi si chieda come mai siete venuti qui e quanto intendete rimanere.

Ecco, non fate i vaghi o roteate gli occhi all’insú in stile Verdone per poi balbettare un ma si vedrá, dipende come mi girano le cose perché cosí otterrete solo una cosa: la totale bocciatura.

Lo so, puó succedere che siete in UK per provare a vedere, che siate indecisi, ma a voi ora serve quel benedetto lavoro e quindi mettete su un sorriso rassicurante e rifilategli pure che siete venuti qui per viverci, lavorare e quindi rimanerci.

Poi ve la vedrete voi, se dopo un paio di mesi volete levare le tende perché tutto sommato l’Inghilterra non vi piace, ma per ora, se volete quel lavoro fatevi vedere seri e decisi a rimanere a vivere in UK.

 

Casomai c’é il sussidio!

Non pensate minimamente di fare la furbata e di mettervi in panciolle perché tanto l’Inghilterra vi pagherá il sussidio di disoccupazione.

Uno, é che non siete venuti qui per fare il nulla cosmico e vivere sulle spalle dell’Inghilterra, due, é che non pensiate che sia poi una passeggiata ottenerlo.

Una volta poi che l’ottieni mica te lo danno a vita, anzi, devi dimostrare che stai cercando lavoro AKA che ti stai dando da fare. Devi poi presentarti ripetutamente ai jobcentre che ti offriranno posti di lavoro disparati, e che tu dovrai prima o poi accettare.

 

Pensare di avere casa e bottega

Londra é vasta e potrebbe capitare di vivere al nord zona 3 e di dover lavorare al centro in zona 1, quindi molto distanti da casa.

In UK e soprattutto a Londra, funziona che uno cambia casa in base al lavoro, prima si cerca il lavoro poi una volta sistematosi lascia la vecchia casa/camera e se ne cerca una lí vicino, oppure fa semplicemente il pendolare, come poi fan tutti

:)

Quindi inutile dare CV solo sotto casa vostra, anche perché potreste abitare in zone “dormitorio” residenziali dove c’é il nulla.

 

Pimp my CV

Mai e poi mai spedire CV in formati differenti da Word o al massimo in PDF, e che sia poi un documento Word .doc recente non del 1998.

Mai andare oltre le 2 pagine, perché con 1000 CV da leggersi ma chi ha tempo e voglia di guardare un CV da 3 e piú pagine? Ma che siete manager con un esperienza ventennale, e pure che lo siete, imparate ad essere concisi, mirati e sintetici!

MAI SCRIVERE COSÍ … state urlando o vi si é inceppato il tasto Caps Lock?!!

Non scrivere con caratteri di fantasia o diversi dai standard Arial, Times New Roman e cosí via, perché potrebbero non essere installati sul PC del selezionatore e quindi se non riesce a leggerlo lo cestina, semplice no?!!

A meno che non vi stiate candidando come grafici pubblicitari, artisti, illustratori e via dicendo, lasciate stare carte colorate, ghirigori, stampe, e tutte le acrobazie possibili che potrebbero venirvi in mente di mettere su di un CV.

Che non vi venga in mente di usare i traduttori online per creare la vostra CL o il CV … scommettiamo che finireste per scrivere fischi per fiaschi? Se non conoscete l’inglese e la terminologia di una data area di lavoro, fatevelo fare da qualcuno che ci capisce

;)

 

Knowledge is power

Non sognatevi di andare ad un colloquio senza prima esservi informati dell’azienda, la sua storia, cosa fa, chi é il CEO e tutto il resto immaginabile.

Pure che dite sí ma sto andando a fare la commessa per Pincopallino, dovete comunque aver visionato il loro sito web, sapere qualcosa sulle collezioni proposte, il loro organico, le ultime tendenze fashion del momento… io durante un colloquio di lavoro con una nota azienda di moda, mi sono sentita chiedere se sapevo qualcosa della loro fondazione di beneficenza, chi era il loro testimonial per quella data campagna pubblicitaria, se sapevo chi era il nuovo designer … e dovevo solo andare a fare l’assistant manager in uno dei loro negozi, mica chissá chi nei loro uffici!!!

Info e chiarimenti per chi si accinge ad espatriare sono sulla utilissima guida Appunti Londinesi, indispensabile per chi si prepara ad andare a vivere in UK e vuole partire sicuro e sistemarsi per bene una volta arrivato qui!

Detto questo, avete le carte in regola e siete quindi pronti alla conquista della Gran Bretagna?!!

 

Sir Koala ringrazia e saluta.

Tags: Inghilterra, Lavoro Previous postVoglia di cioccolatini? Ecco la guida definitiva ai migliori chocolate shops di Londra!

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