Jon è un ex analista della CIA: tradito dalla sua stessa organizzazione vive come un spia, costretto ad un’esistenza di totale anonimanto e in fuga perenne. Ad aiutarlo c’è Jake, un’entità incorporea che si manifesta soltanto a lui, in grado di prevedere gli imprevisti e guidare Jon nelle situazioni più pericolose.
Dopo un avvio piuttosto azzeccato, basato sull’effetto sorpresa, ben presto ci si abitua alla capacità di Jon di anticipare le mosse dei propri avversari e l’espediente perde di efficacia. Inseguimenti, cocktail in riviera, avventure di una notte e tanta azione: gli ingredienti tipici della spy story ci sono tutti, ma manca la storia. L’intreccio è involuto e fumoso: gli immancabili flashback introducono scenari che restano in buona parte inesplorati, come le motivazioni che spingono Jake (o quel che ne resta) ad aiutare Jon.
La lettura del volume è scorrevole e piacevole nella forma, ma la sostanza è poca e arrivati alla fine si resta con la sensazione di aver letto un prologo. Ai disegni Tonci Zonjic, il cui tratto essenziale e asciutto sembra partire dalla lezione di Alex Toth fermandosi però prima del raggiungimento di una propria personalità. La colorazione piuttosto piatta toglie vigore alle matite che avrebbero forse guadagnato in drammaticità dal bianco e nero.
Un lavoro dal taglio cinematografico anche nella sua architettura narrativa, che pare pensata in funzione di un sequel; una scelta forse in linea con i gusti del pubblico attuale, ma per altri versi insoddisfacente.
Abbiamo parlato di:
Chi è Jake Ellis?
Nathan Edmonson , Tonci Zonjic
Traduzione di Luigi Mutti
Panini Comics, 2013
128 pg, brossurato, colori – € 13,00
ISBN: 9788863046595
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