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Chifel per Pamirilla

Da Pamirilla


Chifel per Pamirilla
CHE SUCCEDE IN QUESTO BLOG?!

Lei ha fatto un dolce per me. Io ho fatto un dolce per lei. E mentre io assaporo questi chifel lei sgranocchia i miei biscottini.
Il thè è pronto, vi fermate con noi?

Cara Pamirilla,
oggi ho preparato la mia gelatina di arance e petali di rosa.
E' buona, mi piace sempre.
Mi piace soprattutto il suo profumo e quella punta di amaro della scorza che si mescola al dolce dello zucchero.
Hai mai pensato che se non fosse per l'amaro, il dolce non sembrerebbe così dolce?
Certo, devi averci pensato.
Se a lungo hai sentito l'amaro, sai l'importanza anche di un solo, piccolo, granello di zucchero.....impari a sentirlo....
Se hai vissuto il dolore, sai la forza che possono avere anche un piccolissimo gesto, una parola o uno sguardo.

Un giorno ho trovato un granello di zucchero tra le tue pagine scritte.....proprio li, tra i tuoi dolci e i tuoi pensieri.
E piano piano quel granello di zucchero si è trasformato nella mano che mi hai teso.
Adesso ti vedo, seduta sotto il sole che mi chiami....
Io però cammino piano.
Adesso c'è il sole, ma so che all'improvviso potrà ancora piovere, fare freddo....e devo cercare una strada lungo la quale possa anche ripararmi.
Ma oggi il sole ha riscaldato l'aria e acceso i colori e io vorrei arrivare in fretta.

Ti ho preparato qualcosa.
Sapevo che ci saremmo incontrate all'inizio di un nuovo giorno e dei piccoli chifel mi sono sembrati perfetti per qualcosa che sta per cominciare.
Ti piaceranno.....
Sono semplici, quasi come il pane, morbidi, anzi morbidissimi, con quel po' di dolcezza appena accennata per lasciare posto a marmellata e miele.
In alcuni ci ho messo la mia gelatina di arance e petali di rosa e il sesamo sopra.
Ecco, così quell'involucro semplice e morbido, profumato di burro, acquista un sapore nuovo, diverso, particolare. Il dolce e l'amaro si mescoleranno ancora nella nostre vite, ma avranno un sapore diverso.
Sentirai profumi e aromi che vengono da lontano e che portano con sé il ricordo della loro terra.
E' bello andare altrove qualche volta, anche solo trasportati da un sapore.
Altri li ho lasciati così, semplici. Ci potrai mettere il sapore che hai voglia di sentire, ogni giorno diverso o sempre lo stesso.
Sono buoni anche senza aggiungerci nulla, morbidezza e semplicità.
Chissà quale sceglierai.
Io, di sicuro quello che porta verso il calore di terre lontane.

Anche la vita è un viaggio, provo a prendere la strada giusta.
Per orientarmi, quando ogni indicazione sembra un miraggio, vado verso il sole.
E' quella la strada giusta per me e so che è anche la tua.

E ora andiamo, il giorno è appena iniziato, il sole ci aspetta per riscaldarci il cuore e noi abbiamo voglia di cominciare.......  
Chifel per Pamirilla

Chifelini

Ingredienti
Per circa 30 pezzi

patate: 350 gr farinose
farina manitoba: 150 gr
farina 00: 150 gr (più per la spianatoia)
burro: 150 gr
zucchero 100 gr
uova: 1
lievito di birra: 25 gr (1 cubetto)
latte: qualche cucchiaio (4-5)
sale: un pizzico
marmellata di arance: qb
sesamo: qb


Procedimento

Tenere il burro a temperatura ambiente, finchè diventa morbido
Lessare le patate con la buccia, pelarle e passarle allo schiaccia patate.
Setacciare le due farine insieme.
Quando le patate saranno tiepide, mescolarle alla farina, fare la fontana sulla spianatoia e aggiungere lo zucchero, il burro molto morbido e il lievito sciolto in poco latte tiepido.
Amalgamare bene tutti gli ingredienti, aiutandosi con una forchetta e cercando di inglobare la farina un po' alla volta. Quando il lievito è stato assorbito, aggiungere l'uovo e un pizzico di sale.
Lavorare bene la pasta con le mani fino a farla diventare liscia. Aiutarsi con un po' di farina sulla spianatoia. Il panetto deve risultare morbido. Aggiungere solo la farina necessaria per poter lavorare l'impasto, ma non esagerare.
Ottenuto un impasto liscio, metterlo in una ciotola infarinata e lasciarlo lievitare per circa 1 ora e mezza coperto con pellicola trasparente in un luogo tiepido (io nel forno spento con la lucina accesa)
Trascorso il tempo, dopo che il panetto sarà raddoppiato di volume, prenderlo e tirarlo con il mattarello, aiutandosi con un po' di farina fino allo spessore di circa 5 mm.
Poi, con un coppapasta ritagliare dei quadrati di 5 cm di lato.
Lo so, sembrano piccolissimi, ma poi cresceranno.... Se sembrano troppo piccoli (ma per me no!), arrivare fino a 5,5 cm di lato, non oltre.
Ora con un cucchiaino mettere poca marmellata in un angolo del quadrato. Ripiegarlo verso il centro. Sigillare la pasta tutto intorno alla marmellata facendo una leggera pressione e continuare ad arrotolare l'angolo in diagonale, fino a raggiungere quello opposto.
Da scrivere è complicato ma da fare è semplice.
L'operazione richiede una certa pazienza perché si lavora veramente con dimensioni ridotte. Se sembra troppo complicato arrotolarli senza farcirli e mettete la marmellata solo al momento di mangiarli. Una volta arrotolati, piegare le due estremità una verso l'altra per ottenere la classica forma a mezza luna.
Mettere i chifel su una placca rivestita di carta forno, cospargerli con il sesamo se vi piace (ma qualcuno vi consiglio di provarlo) e lasciare lievitare coperti per altri 30 minuti.
Trascorso il tempo infornare a 170° per circa 25 minuti. Però dipende dal forno. Estrarli quando sono dorati.
Toglierli dal forno, metterli su una gratella. Se possibile consiglio di mangiarli appena tiepidi, dopo averli spolverizzati di zucchero a velo.
Così sono davvero buonissimi......
Io ho ridotto le dosi di zucchero perché con la marmellata li preferisco poco dolci.
Ma volendo mangiarli nature, aggiungerne un po', circa 20-30 gr.

Alcune annotazioni
Immaginando che non proprio tutti si trovino ad avere in casa la gelatina d'arancia con petali di rosa, vi sollevo dalla preoccupazione dicendovi che va benissimo anche una semplice marmellata di arance amare.
Mi piace molto l'abbinamento sesamo-arancia ma potete fare tutti quelli che preferite
Come sempre ho dimenticato di contarli, quindi il numero di pezzi è indicativo.
Tendono a scurire molto sotto. Metteteli nel ripiano centrale e inserite nella parte bassa del forno una teglia vuota. Oppure abbassate un po' la temperatura. Regolatevi a seconda del vostro forno. In ogni caso teneteli d'occhio.
Alla prossima occasione: la ricetta per la gelatina all'arancia e petali di rosa

(dopo aver letto questo post trovate il mio clikkando qui)

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